Usa: ragazzi gay ammessi nei boy scout
Storica svolta nei boy scout americani: porte aperte anche ai ragazzi omosessuali. Resta il divieto per i leader adulti. Riuniti a Grapevine (Texas) nel loro congresso nazionale, i 1400 delegati dell’associazione Boy Scouts of America hanno preso la decisione, fortemente caldeggiata da Barack Obama, che è presidente onorario dell’associazione. “Oggi Bsa ha deciso di revocare la restrizione che impediva a un giovane di integrarsi nei suoi ranghi solo a causa della sua inclinazione sessuale”, recita il comunicato, precisando che questa clausola avrà effetto a partire dal 1° gennaio 2014. La risoluzione è stata approvata dal 61,44% dei votanti, contrari il 38,56%.
Negli Stati Uniti sono circa 100mila gruppi scout, intorno ai quali gravitano tre milioni di ragazzi e un milione di adulti. Il 70% dei gruppi sono sostenuti, economicamente, da enti religiosi: 37% mormoni, 10% metodisti, 8% cattolici. Non tutti, ovviamente, erano a favore dell’abolizione del divieto. C’è stata una vera e propria “battaglia politica”: i favorevoli all’ingresso dei gay nel mondo scout si sono rivolti ad alcuni consulenti politici per fare pressione su circa 120 consigli locali e assicurarsi, così, i voti necessari alla vittoria. Da parte loro gli oppositori hanno letteralmente intasato le caselle di posta elettronica dei delegati per spiegare le ragioni del no. Alla fine i gay sono stati ammessi. Resta da vedere cosa accadrà ora. Pare infatti che solo il 48% dei genitori approvi questa “apertura”: molti ragazzi potrebbero lasciare l’organizzazione. Ne è convinto Robert Schwarzwalder, vice presidente del gruppo cristiano conservatore Family Research Council (Frc) e padre di due ragazzi scout: “Credo che ci sarà una perdita di centinaia di migliaia di ragazzi”. Tony Perkins, presidente dell’Frc, parla di un “compromesso morale che ha messo da parte valori eterni che hanno retto l’organizzazione per più di 100 anni”.
I conservatori che si battevano per il mantenimento del divieto basano la loro convinzione sul motto degli scout, risalente al 1911: “Sul mio onore farò del mio meglio… per tenermi forte fisicamente, mentalmente e moralmente retto”. Ed è proprio su quel “moralmente retto” che si basa l’avversione ai gay che, nel 1991, aveva fatto scattare il divieto.
Negli Usa lo scoutismo è un’istituzione molto importante: la Bsa è stata fondata nel 1910 da William D. Boyce, Ernest Thompson Seton e Daniel Carter Beard come parte del movimento scout. In seguito ha esteso le sue attività anche a livello internazionale. Le unità individuali dei BSA sono gestite prevalentemente da volontari. Nel consiglio di amministrazione della Bsa vi sono, tra gli altri, gli amministratori delegati di colossi come la compagnia telefonica AT&T o Ernst&Young.