L’asse Putin-Trump fa arrabbiare i Repubblicani

Negli Stati Uniti si è sollevato un gran polverone dopo il vertice di Helsinki e il faccia a faccia tra Putin e Trump, che ha posto fine a decenni di “Guerra fredda”. Quello che è non piaciuto è stato il modo con cui i due leader hanno liquidato il Russiagate, definito una “farsa”. Trump ha detto che “l’inchiesta Russiagate è stata un disastro per i nostri Paesi. Tutti sanno che è una farsa senza prove, nulla di quello portato alla luce è relativo alla mia campagna elettorale. La mia campagna è stata onesta, ho battuto con facilità Hillary Clinton e […]

  

I telefonini di Trump e la sicurezza

Che telefono utilizza il presidente Donald Trump? Qualcuno risponderà “chi se ne frega!”. Altri, invece, capiranno che dietro a questa banale domanda c’è un problema importante. Cerchiamo di spiegare perché. Trump usa almeno due iPhone, che gli sono stati messi a disposizione dal governo. Uno è abilitato solo a effettuare telefonate, l’altro invece ha alcune app caricate: alcuni siti di news e Twitter, strumento indispensabile per il presidente. Secondo quanto ha scritto Politico alcuni, nello staff del presidente, hanno cercato di convincerlo di non sottovalutare i rischi legati alla sicurezza. A partire dal fatto che un semplice telefono, dotato di […]

  

Trump arruola Rudolph Giuliani

Nello staff di legali che segue Trump entra a far parte Rudolph Giuliani. Si occuperà dello spinoso problema del Russiagate. “Lo faccio perché spero che possiamo negoziare la fine di tutto questo per il bene del Paese e perché io ho un’alta considerazione del  presidente e di Bob Mueller (procuratore speciale, ndr)”, ha spiegato Giuliani al Washington Post. Prima che Trump si insediasse alla Casa Bianca l’ex sindaco di New York era dato tra i papabili alla segreteria di Stato (l’incarico andò a Rex Tillerson). In una nota Trump ha sottolineato che Giuliani “vuole risolvere velocemente la questione”. Aver scelto […]

  

La zuffa Comey-Trump

C’è allarme tra i repubblicani per l’uscita del libro di James Comey, ex direttore dell’Fbi licenziato in tronco da Trump nel maggio 2017. Predisposta una task force per screditarlo. Tra le varie inziative c’è anche un nomignolo che gli è stato affibbiato, “Lyin’ Comey” (Comey il bugiardo), che presumibilmente verrà usato sui social con tanto di hashtag. E pensare che Comey è stato un elettore repubblicano. Poi però è arrivata la rottura  col presidente e tutto ciò che ne è seguito. Ora il Grand Old Party teme che il ritorno sulla scena di Comey, con la scusa del libro da […]

  

Facebook, Mosca e Trump

Sul Russiagate non si hanno ancora certezze. O meglio, al di là della simpatia e del tifo sperticato fatto (e mai negato) dal Cremlino per Trump, non vi sono ancora prove certe che testimonino che il governo russo abbia agito per favorirlo nella corsa elettorale americana. C’è un’inchiesta in corso e in attesa di sapere cosa ne verrà fuori, ne ne discute. Negli Stati Uniti ma non solo. Il Washington Post torna sull’argomento e scrive che pochi giorni dopo che Mark Zuckerberg liquidò come “folle” l’idea che le fake news circolate su Facebook avessero avuto un ruolo cruciale nel risultato […]

  

Fbi, terremoto a Washington

La bufera non si è ancora placata. Il giorno dopo il licenziamento in tronco del capo dell’Fbi, Donald Trump torna sull’argomento: “I democratici hanno detto alcune delle peggiori cose su James Comey – scrive su Twitter – incluso il fatto che avrebbe dovuto esser cacciato, ma ora giocano a essere tristi”. “Quando le cose si calmeranno, mi ringrazieranno”. E aggiunge che l’uomo che ha allontanato “sarà sostituito da qualcuno che farà un lavoro migliore, sviluppando lo spirito e il prestigio dell’Fbi”. Dopo poco, a margine di un incontro a sorpresa, nello Studio Ovale, con l’ex segretario di Stato Henry Kissinger, […]

  

Giganti del web a Obama: regole su controllo rete

Colossi del web del calibro di Aol, Twitter, Yahoo, Microsoft, Facebook, Google, Apple e LinkedIn si sono rivolti a Obama per chiedere nuove regole per l’Nsa, la National security agency, divenuta famosa dopo le rivelazioni fatte ai giornali dalla “talpa” Edward Snowden. In una lettera aperta al presidente degli Stati Uniti sottolineano, allarmati, che “sono in gioco le nostre libertà”, e caldeggiano la radicale riforma della sorveglianza elettronica. La lettera è stata pubblicata sui maggiori quotidiani americani ed è anche su Internet, grazie a un sito creato ad hoc (www.reformgovrenmentsurveillance.com). Mark Zuckerberg (Facebook) mette in evidenza che “i dettagli sulle […]

  

Datagate, Bush sta con Obama

L’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, non ha alcun dubbio: Edward Snowden, la “talpa della Cia”, ha danneggiato l’America. Bush ha rotto il silenzio assai di rado negli ultimi anni. Ha scelto di farlo, intervistato dalla Cnn, affrontando lo scandalo scoppiato dopo le rivelazioni dell’informatico sui programmi di sorveglianza dell’intelligence statunitense: “Credo che abbia danneggiato la sicurezza del Paese” ha detto Bush di Snowden. Nell’intervista Bush ha difeso a spada tratta i programmi di sorveglianza varati dalla sua amministrazione, assicurando di aver tenuto in considerazione la necessità di trovare il giusto equilibrio tra privacy e sicurezza quando ha […]

  

Datagate come il Watergate?

Lo scandalo del Watergate costò la Casa Bianca a Richard Nixon. Il Datagate avrà conseguenze analoghe per Obama? Staremo a vedere. Gli ultimi sondaggi evidenziano che il presidente non se la passa bene. L’effetto Datagate sommato allo scandalo Irs (i controlli del Fisco sulle associazioni vicine alla destra) e a quello dei giornalisti spiati ha messo in ombra il presidente: il 54% disapprova il suo operato contro 45% che lo approva (Cnn/Opinion Research, 17 giugno). Un altro sondaggio evidenzia un indice di disapprovazione pari al 50%, contro un’approvazione pari al 43% (Reuters/Ipsos, 28 giugno). Bocciatura anche da Rasmussen: il 52% […]

  

La “talpa” del datagate lascia Hong Kong

Edward Snowden ha lasciato Hong Kong raggiungendo Mosca col volo dell’Aeroflot SU 213. Ha viaggiato in classe economica, come rivela un altro passeggero dello stesso volo. La “talpa” del datagate era arrivato nell’ ex colonia britannica il 20 maggio scorso. Il sito Wikileaks scrive di aver aiutato Snowden a lasciare Hong Kong per avere asilo politico “in un paese democratico”. E il governo dell’Ecuador fa sapere di aver ricevuto la richiesta di asilo di Snowden: lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri di Quito. L’ambasciatore dell’Ecuador in Russia, Patricio Alberto Chavez Zavala, è entrato nell’hotel dell’aeroporto di Mosca dove […]

  

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