Edward Snowden ha lasciato Hong Kong raggiungendo Mosca col volo dell’Aeroflot SU 213. Ha viaggiato in classe economica, come rivela un altro passeggero dello stesso volo. La “talpa” del datagate era arrivato nell’ ex colonia britannica il 20 maggio scorso. Il sito Wikileaks scrive di aver aiutato Snowden a lasciare Hong Kong per avere asilo politico “in un paese democratico”. E il governo dell’Ecuador fa sapere di aver ricevuto la richiesta di asilo di Snowden: lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri di Quito. L’ambasciatore dell’Ecuador in Russia, Patricio Alberto Chavez Zavala, è entrato nell’hotel dell’aeroporto di Mosca dove si trova Snowden, per incontrarlo. Lo ha riferito lo stesso diplomatico sudamericano ai giornalisti.

Com’era prevedibile Pechino non perdona il “datagate” made in Usa. L’agenzia Nuova Cina scrive che gli Stati Uniti sono “i più grandi fuorilegge dei nostri tempi” in materia di attacchi informatici, e respinge al mittente le ultime accuse americane di pirateria informatica contro Pechino e contro l’ex agente della Cia Snowden, rifugiatosi a Hong Kong. “Gli Usa, che a lungo hanno cercato di presentarsi come vittima innocente di cyber-attacchi, si sono rivelati i più grandi fuorilegge dei nostri tempi”. L’accusa arriva poco dopo l’ultima rivelazione di Snowden, che in un articolo pubblicato dal quotidiano di Hong Kong, South China Morning Post, ha detto che il governo degli Stati Uniti fa atti di pirateria sulle compagnie di telefonia cellulare cinesi per raccogliere milioni di messaggini sms di testo.

Negli Stati Uniti si discute del destino della “talpa”, accusata di spionaggio, furto di proprietà governativa e volontaria comunicazione di informazioni classificate a persone non autorizzate. Keith Alexander, capo della National Security Agency (Nsa). Dice di non sapere come e perché l’agenzia si sia lasciata sfuggire Snowden: “E’ una persona che ha tradito la fiducia posta in lui. E’ un individuo che, secondo me, non sta agendo spinto da intenti nobili”, dice in un’intervista alla Abc, rispondendo a una domanda se sapesse perché la Nsa non ha preso Snowden quando era ancora in territorio americano.

Ma divampa anche la polemica politica. “Snowden non è un problema – ha detto Sarah Palin, ex governatrice dell’Alaska ed ex candidata alla vicepresidenza nel 2008 -. Il problema è il governo che viola i diritti del Quarto Emendamento e ci priva della nostra privacy”.

 

 

 

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