“Letteralmente Chiunque Altro” si candida negli Usa

Nel giorno in cui Trump si vede ridotta la cauzione (da 464 a 175 milioni di dollari) per la condanna in primo grado per frode commerciale a carico della Trump Organization, fa sorridere la notizia dell’uomo che ha cambiato legalmente il proprio nome in “Literally Anybody Else” (Letteralmente Chiunque Altro) annunciando che si candiderà alle presidenziali. È successo a Dallas (Texas), dove un maestro elementare di 35 anni, Dustin Ebey, ha avuto questa trovata, cercando di catalizzare su di sé il malcontento di chi a novembre andrà a votare e dovrà scegliere tra Biden e Trump. “Trecento milioni di persone […]

  

Ovunque tranne il Vermont. E Biden strizza l’occhio ai fan della Haley

Il Super Tuesday incorona Donald Trump, che vince ovunque le primarie repubblicane, tranne nello stato del Vermont. L’ex presidente ha primeggiato in Alaska (87,6%), Alabama (83,2%), North Carolina (73,8%), Oklahoma (81.8%), Tennessee (77,3%), Virginia (63,1%), Minnesota (68,9%), Colorado (63,2%), Arkansas (75,7%), Maine (72,2%), Massachusetts (60%), Texas (78,2%), California (74,9%), Utah (66,4%). GUARDA TUTTI I DATI Trionfo totale, come dicevamo, a eccezione del Green Mountain State (Vermont), dove si è imposta Nikki Haley con il 50,1%. Il repubblicano Phil Scott, che dal 2017 governa questo piccolo stato del Nord Est (647mila abitanti), nelle presidenziali del 2020 dichiarò di aver votato Biden, […]

  

Game Over, Trump vince anche in South Carolina

Netta vittoria di Donald Trump anche in South Carolina, nelle primarie del Partito repubblicano. Era lo stato dove la rivale Nikki Haley era stata governatrice. Questi i numeri: Trump ha preso il 59,8& (451.905 voti), Haley si è fermata al 39,5% (298.681 voti). “È una giornata fantastica. È stata una vittoria migliore delle attese. Non ho mai visto il partito repubblicano così unito”, ha detto Trump. E proiettandosi alle elezioni generali del 5 novembre ha aggiunto: “A novembre guarderò dritto negli occhi di Joe Biden e gli dirò, sei licenziato!”. Una chiara citazione del suo noto show televisivo “The Apprentice“, […]

  

Numeri granitici per Trump, ma gli indipendenti…

I numeri parlano chiaro: dopo la vittoria a valanga in Iowa (trenta punti di distacco dal secondo) Donald Trump ha avuto la meglio anche nel New Hampshire. Le primarie repubblicane, dunque, possono dirsi già finite dopo appena due stati? Non proprio, anche se le speranze dei repubblicani che sognano un’alternativa all’ex presidente sono ridotte al lumicino. Il risultato finale, nel New Hampshire, dice 54,6% Trump contro il 43,1% di Nikki Haley. Il distacco, tra i due, è dell’11,5%. Non è una distanza siderale, come in Iowa, dove Trump aveva lasciato Desantis 29,8% punti dietro e Haley 31,9%. Nel Granite State […]

  

Aspettiamo il New Hampshire…

La notizia interessante che arriva da Des Moines (Iowa) non è solo che Donald Trump ha stravinto i caucus repubblicani, con oltre il 50% dei consensi, ma che i suoi sfidanti sono lontanissimi. Ron DeSantis è riuscito a tenere il secondo posto, con il 21,2%, Nikki Haley è terza con con il 19,1%. Vivek Ramaswamy, quarto con il il 7,7%, si è già ritirato. Dunque corsa già finita? No, bisogna aspettare ancora, a partire dal New Hampshire, per capire se Haley riuscirà a scalzare DeSantis dalla seconda piazza. In tal caso la battaglia potrebbe anche riaprirsi, anche se il distacco tra […]

  

Chi ha paura di Nikki Haley?

Se l’è cavata egregiamente come governatrice della South Carolina (dal 2005 al 2011), ha pronunciato il controdiscorso alla nazione dei Repubblicani in risposta a quello del presidente Obama nel 2016, per due anni ha rappresentato gli Stati Uniti alle Nazioni Unite. Nikki Haley, 52 anni il 20 gennaio, vero nome Nimrata Randhawa, nel febbraio dell’anno scorso ha annunciato di voler correre alle primarie del Grand Old Party per cercare di conquistare la nomination in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Impresa ardua, visto che Donald Trump è strafavorito secondo tutti i sondaggi. Sfida da rispettare e apprezzare. Ma pochi giorni […]

  

Christie-Trump, questione di peso…

Prendere in giro qualcuno per i chili di troppo è odioso oltre che stupido. Il “body shaming“, la pratica con cui si deride o discrimina qualcuno per il suo aspetto fisico, fortunatamente trova sempre meno spazio nel mondo civile. Che questa pratica sia finita nel dibattito politico la dice tutta sul livello in cui siamo arrivati negli Stati Uniti. Ma tant’è… Chris Christie, ex governatore del New Jersey in corsa per le primarie del Partito repubblicano in vista delle elezioni del 2024, non ha preso bene le critiche che Trump gli ha rivolto, che si riferivano al peso e alla […]

  

Gop, Mike Pence gioca le proprie carte

I sondaggi dicono che è lontano, troppo lontano per poter sperare di strappare la nomination del Partito repubblicano. Ma la corsa non è ancora iniziata quindi tutto è possibile. E se in pista c’è un ex vice presidente, mai dire mai. Mike Pence, 64 anni compiuti il 7 giugno, in un dibattito con gli elettori del partito repubblicano, trasmesso dalla Cnn, si dice “orgoglioso del lavoro fatto” nell’amministrazione Trump. Non rinnega nulla e non prende le distanze, anche se tiene a precisare che lui e l’ex presidente hanno “diverse visioni del futuro“. A voler sancire la fine dei rapporti con […]

  

Provaci ancora Ron!

Lo hanno detto tutti: è stato un disastro. Quasi che l’evento, tanto sbandierato, lo avesse organizzato Trump. Stiamo parlando dell’annuncio, in diretta Twitter, del lancio della campagna elettorale per le presidenziali Usa da parte di Ron DeSantis, governatore repubblicano della Florida. Problemi tecnici a non finire e una figura non proprio bella per il rampante politico del Gop che sogna di fare le scarpe a Trump. Quest’ultimo gongola per la figuraccia del rivale. “Wow, il lancio di DeSantis su Twitter è un disastro, l’intera sua campagna sarà un disastro, il lancio di DeSantis sarà fatale?”, ha ironizzato l’ex presidente su […]

  

Usa, botte di fine anno Trump-commissione 6 gennaio

Prosegue senza esclusione di colpi il braccio di ferro tra i democratici Usa e l’ex presidente Donald Trump. L’ultimo terreno di scontro è la commissione d’inchiesta sui fatti del 6 gennaio 2021, il famoso “attacco a Capitol Hill”. Dopo un anno e mezzo è terminato il lavoro della commissione d’inchiesta della Camera, con la grave accusa rivolta a Trump di aver partecipato ad una “cospirazione criminale” cercando di risultati delle elezioni presidenziali del novembre 2020. Nelle oltre 800 pagine del rapporto il presidente della commissione, il democratico Bennie Thompson, scrive che Trump “ha acceso il fuoco della rivolta“. L’ex presidente […]

  

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