operaioLe prossime elezioni presidenziali potrebbero tenersi con una situazione davvero complicata dal punto di vista economico e occupazionale a causa della grave crisi generata dal coronavirus. L’ultima settimana di marzo oltre 6,6 milioni di persone hanno presentato domanda di disoccupazione, come riporta il sito “The Hill“. Il numero più alto di sempre in così poco tempo. L’economia soffre moltissimo a causa della pandemia e il momento in cui il Paese potrà ripartire non è vicino. Dall’inizio ufficiale dell’emergenza negli Usa oltre 10 milioni di persone risultano aver perso il lavoro. Secondo Kpmg nelle prossime settimane si perderanno almeno 20 milioni di posti di lavoro. Numeri impressionanti che preoccupano non poco Donald Trump.

“Non abbiamo mai visto una cosa del genere – ha detto l’economista Aaron Sojouner al Washington Post – la portata dei numeri di posti di lavoro persi nelle due ultime settimane è pari a quello che abbiamo visto in due anni durante the Great Recession” (la crisi del 2007-2008, ndr). Moltissimi i settori in crisi: hotel, ristoranti, turismo, benessere, palestre, centri estetici, trasporto, stoccaggio, manufatturiero. Molti lavoratori non sono ancora riusciti a chiedere il sussidio (i problemi avuti dall’Inps ci sono anche negli Usa), e quelli che non hanno diritto al sussidio ma che hanno l’attività bloccata stanno iniziando a fare domanda per ottenere gli aiuti concessi dal Congresso (2200 miliardi di dollari).

A febbraio il tasso di disoccupazione era al 3,5% (tra i più bassi degli ultimi 50 anni): ora il dato nuovo non c’è ancora ma alcuni economisti lo stimano intorno all’8%, destinato a salire. “La fase di espansione economica più lunga nella storia degli Stati Uniti – ha osservato Standard&Poor’s – è terminata bruscamente: la maggiore economia al mondo è caduta in recessione. Le ripercussioni sul Pil saranno molto più gravi di quanto pensato”.

Il precedente record storico di richieste di disoccupazione risaliva all’ottobre 1982 (695 mila). Il record di oggi è decuplicato. Questo nuovo esercito di disoccupati non potrà che chiedere aiuti e protezione al governo, oltre che posti di lavoro. Di questo, ovviamente, dovranno occuparsi i candidati alla Casa Bianca. Sarà la priorità per le elezioni di novembre (o di quando si terranno).

 

 

Tag: , ,