Ernst Jünger: «Alle frontiere della storia» (1968-1979)

I brevi estratti che seguono sono estrapolati dai primi due volumi dei monumentali diari che Ernst Jünger tenette tra il 1965 e il 1996, pubblicati in tedesco da Klett-Cotta come Siebzig Verweht e tuttora inediti in italiano. Un vero e proprio Zibaldone che copre tre decenni, contenente sia riflessioni sull’attualità sia bozze di articoli, interventi in conferenze e saggi. Non mancano nemmeno resoconti dei numerosi viaggi che il Contemplatore Solitario compì nel secondo dopoguerra né lettere scritte ad amici e conoscenti (tra cui quella di Carl Schmitt qui riportata). I frammenti contenuti in questo terzo e ultimo blocco – che […]

  

Aleksandr Dugin: «Evola, il populismo e la Quarta Teoria Politica»

Uno dei tratti del nostro disgraziato tempo consiste nella facilità con cui si dispensano etichette, a intellettuali così come a correnti e fenomeni politici. Di destra o di sinistra, populisti o elitisti, progressisti o conservatori… Nella realtà dei fatti, tuttavia, l’unico discrimine è quello che oppone intellettuali passatisti e altri che preferiscono essere contemporanei del futuro. Il secondo gruppo (non poi così nutrito, a dire il vero) comprende spiriti nati in anticipo di qualche decennio – se non addirittura di secoli, come Nietzsche – sulla tabella di marcia della Storia, avanguardie di una realtà in procinto di dispiegarsi nella sua […]

  

IANVA: Viaggio al termine dell’Europa

«Il Canone è qua»: si chiude così la traccia che dà il titolo all’ultimo lavoro dei genovesi IANVA, tra le realtà musicali più interessanti e complete dell’ultimo decennio italiano. Se diciamo complete è perché, in un’epoca d’imperante cachistocrazia e deculturazione artistica, ad un livello qualitativo musicale assai elevato IANVA aggiungono testi eccellenti, i quali sondano in profondità una civiltà intera, nelle sue luci così come nelle ombre. Canone Europeo è il loro ultimo album, preceduto dal dannunziano Disobbedisco! (2006), Italia Ultimo Atto (2009) e La Mano Di Gloria (2012). Canone Europeo costituisce in qualche modo la summa dei precedenti, raggiungendo […]

  

Il viaggio atlantico dell’impubblicabile Jünger

Londra, 1947. A due anni dalla fine del conflitto mondiale viene pubblicato un singolare volumetto, in una collana destinata ai prigionieri di guerra tedeschi detenuti in Inghilterra. È Ernst Jünger l’autore di Atlantische Fahrt, appena uscito con il titolo Traversata atlantica per Guanda, nella traduzione di Alessandra Iadicicco e con una curatela finalmente degna di questo nome. Oltre al testo, infatti, il volume contiene un ricco apparato epistolare, appendici biobibliografiche, una gran mole di note e una recensione di Erhart Kästner del 1948. Ricostruita attraverso questi ricchi apparati, la storia editoriale di Atlantische Fahrt ha del comico. Il primo libro pubblicato […]

  

Ernst Jünger: «Dèi e Titani» (1991-1994)

I frammenti che seguono sono tratti dal quinto volume dei monumentali diari che Ernst Jünger tenne tra il 1965 e il 1996, pubblicati in tedesco da Klett come Siebzig Verweht (Passati i settanta) e purtroppo tuttora inediti in italiano. Sono di un’importanza capitale per comprendere l’evoluzione del pensiero dell’Autore nel secondo dopoguerra, contenendo non solo la rassegna delle sue giornate e dei suoi numerosissimi viaggi, ma anche estratti del suo carteggio e testi di conferenze, interviste, relazioni e via dicendo. Le pagine qui tradotte (che fanno seguito agli estratti del primo volume, già proposti su questo blog) provengono dal quinto tomo, […]

  

Ernst Jünger: «Frammenti di un diario» (1965-1968)

Delle opere di Ernst Jünger ormai il lettore italiano dispone di parecchie edizioni. Del contemplatore solitario sono stati tradotti pressoché tutti i libri. Con qualche eccezione, tuttavia: a parte scritti di occasione, brani di pubblicistica e saggistica, mancano completamente i diari cui affidò le proprie riflessioni tra il 1965 e il 1996 (due anni prima di spegnersi), pubblicati in tedesco negli anni Novanta con il titolo di Siebzig Verweht (Passati i sessanta). In questa monumentale mole di scritti, autentici zibaldoni di pensieri ed esperienze, carteggi e incontri, possiamo seguire in presa diretta la stesura delle sue opere, nonché l’evoluzione del […]

  

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