Corte Costituzionale ultimo baluardo?
“La Consulta non ha valutato il buco creato dalle pensioni. Massimo rispetto per l’autonomia della Corte, ma spero che in futuro l’interazione con Governo e Avvocatura sia più fruttuosa quando ci sono implicazioni per la finanza pubblica“.
Che cosa vuole dire il ministro Padoan con questa frase? Innanzitutto limitare la autonomia e i poteri della Corte Costituzionale visto che ci deve essere una “interazione con il governo”? Per chi non avesse studiato la Costituzione Italiana ricordiamo che essa stabilisce la cosiddetta “ separazione dei poteri” e soprattutto assegna una sorta di incarico di guardiania della costituzione proprio alla Suprema Corte Costituzionale, che deve valutare la aderenza ai principi costituzionali di qualunque legge emanata da Governo e Parlamento, comprese quelle di ratifica dei Trattati Internazionali. Nella sua recente sentenza la Corte ha voluto espressamente ribadire che per realizzare il pareggio di bilancio o altri principi dettati dalla UE,non si può andare contro alcuni principi stabiliti dalla Costituzione. Padoan e Renzi invece , schiumano di rabbia , perché non riescono a portare avanti i piani europei di sottomissione degli stati membri e la distruzione completa della classe media , tramite leggi di questo genere. Tra l’ altro la separazione dei poteri e il fatto che in Italia ci siano 5 organi costituzionali con poteri di controllo uno sull’ altro fu stabilito proprio perché una costruzione del genere avrebbe evitato un ‘ altra dittatura , dopo quella Mussoliniana che ci aveva portato dentro una guerra assurda. I cinque organi costituzionali (il Popolo, il Parlamento, il Governo ,il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale) si controllan o l’ un l’ altro. Renzi,Padoan e i loro mandanti non amano essere controllati o limitati. E i primi potrebbero essere giudicati degli inetti dai secondi. La Corte ha ignorato volutamente l’articolo 81 (sul pareggio di bilancio) volendo riaffermare il primato dei diritti fondamentali dei cittadini alla Giustizia e all’Uguaglianza. Adesso vediamo quante e quali forzature alla Costituzione farà il Governo, prima di andare a sbattere di nuovo sulla Corte. E alle prossime nomine dei giudici ci sarà da sorridere, ci scommetto sin da ora.