OLIMPIADI : quel che ancora non si è detto
Quelllo che ancora non è stato detto sulle Olimpiadi
Premesso che la verità in tasca non ce la ha nessuno , trattandosi di una cosa futura , capisco le ragioni delle due parti. Da un lato è normale che il Presidente del Coni Malagò desideri le Olimpiadi in casa , dall’ altro la Raggi si era presentata a chiedere i voti ai romani anche con la posizione del No alle Olimpiadi , Giachetti (sbagliando) aveva poi trasformato le elezioni romane in un referendum sulle Olimpiadi. Gli uni sostengono che questa volta le cose sarebbero state fatte in maniera differente dalle altre volte e che il controllo delle spese sarebbe stato per buona parte del tempo in mano ai 5 Stelle . Dall’ altra si sono ribadite le passate esperienze negative per i mondiali di calcio con spese incontrollate ed i recenti sprechi per i mondiali di nuoto. Oltre ai buchi lasciati dalle Olimpiadi in altri paesi come Atene e Atlanta, di quelle in Canada e altre. Oltretutto ritengo che il Presidente del CONI abbia commesso un errore a presentare come uomo delle Olimpiadi Luca Cordero di Montezemolo. Lui rappresenta per l ‘ italiano medio quello della spesa incontrollata per il Mondiale di calcio del 90 , che ha prodotto stadi con piste di atletica che andrebbero buttati giù tutti quanti. Uno già è stato buttato giù , quello di Torino, con la Juventus che anche a causa di questo ha preso un vantaggio concorrenziale sulle altre squadre. Malagò, sempre molto attento all’ immagine , avrebbe potuto evitare di presentare Montezemolo come uno degli uomini immagine delle Olimpiadi. Quel che ha certamente sbagliato la Raggi è il comportamento davvero ineducato con il Presidente del CONI. Non si convoca una persona e poi si diserta l’ appuntamento apposta. Il modo è stato indegno .
Detto questo la Raggi ha portato dei conti sulle Olimpiadi del ‘60 che sono frutto di errore , i promotori delle Olimpiadi portavano dati sul PIL a dir poco ottimisti (1.5 di crescita come ci ha detto Franco Bechis in un articolo).
Una delle cose positive delle Olimpiadi sarebbe potuta essere la spesa pubblica di 6 miliardi che avrebbe potuto essere un volano economico.
Quel che non ho letto da nessuna parte però , è che poiché noi siamo ancora in una Unione Europea che stabilisce vincoli e regole per gli appalti , avremmo corso un rischio: i 6 mld stanziati dal governo sarebbero stati tutti presi dalle tasse degli italiani , ma quanta parte di questi fondi sarebbero rimasti in italia? Ogni appalto per le Olimpiadi sarebbe stato un appalto aperto a tutte le aziende della UE , questo immagino sia assodato. Allora magari le auto delle Olimpiadi sarebbero state tedesche, i vini francesi, gli operai di aziende rumene o bulgare e chissà , magari le tribunette spagnole o Portoghesi . Gli elettrodomestici della Siemens (ricordate in Grecia??) , gli aerei Irlandesi e così via. Insomma parte di quei 6 mld (o altra cifra non importa) stanziati dal governo dalle tasche degli italiani , sarebbero stati spesi in beni , lavoratori e aziende stranieri, facendo pendere in maniera negativa la bilancia commerciale verso il segno negativo. Ovvio ci sarebbe stato il turismo a compensare. Resta il fatto che quando si dice “ l’ Italia rinunziando alle Olimpiadi ha rifiutato investimenti per 6 MLD” è una verità parziale.
Termino con una ovvietà: ad ognuno di noi sarebbe piaciuto andare sotto casa a vedere il Volley o il Basket , l’ atletica o la scherma . Io mi emoziono ad ogni Olimpiade e mi arrabbio ad ogni medaglia sfiorata o anche non del colore che avremmo meritato. Però sino a che l’ Italia non avrà ripreso la sua sovranità monetaria ed economica e si sarà liberata dai lacci della Unione Europea , ritengo le Olimpiadi un grande rischio.