Di Maio: 1 MLD per Start-UP innovative. I poteri forti non saranno contenti
Di Maio ha annunciato al Lingotto di Torino, di aver stanziato 1 miliardo di euro in 3 anni per le start-up di innovazione tecnologica.
Immaginate quanto possa dare fastidio ai grandi Gruppi economici italiani questo governo.
Vuole dare soldi alle piccole aziende start-up tecnologiche e non vuole fare la TAV o farla ridotta (situazione più probabile) dove guadagnano i soliti noti (a chi pensate siano andati gli appalti della TAV?) . I quali normalmente strozzano i subappaltatori e si tengono la maggior parte dell’utile. Su quell’ utile dubito che si paghino molte tasse e oltretutto non viene distribuito se non in piccola parte ai subappaltatori come abbiamo detto poco fa. Ora se voi foste i grandi gruppi sareste contenti che questi gialloverdi inizino a dare soldi ai piccoli e non ai grandi? Come si permettono????
I grandi gruppi controllano anche i media oppure fanno pubblicità sui media e quindi… ecco spiegata la grande acredine mediatica nei confronti del governo gialloverde. Acredine che arriva a pubblicare fake news come quella delle spese per carburanti o ristoranti , calcolata su 1 anno invece che su 5 anni .
Ma quale è la vera novità? che finalmente c’ è un governo che tenta di seguire il programma di governo , con molte difficoltà e mediazioni per carità , come in tutti i governi di coalizione tra partiti non simili in tutto. Oltretutto con la difficiltà di avere almeno un terzo partito occulto nella coalizione di governo : quello che ha imposto Tria e Moavero tanto per capirsi.
L’ altra vera novità è appunto che non si stanziano solo soldi per i grandi gruppi dei soliti noti ma anche per le sturt-UP innovative , fatte di giovani imprenditori che possono portare l’ Italia a livello di altri paesi tentando di colmare il gap tecnologico ( per colpa dei scarsi investimenti precedenti) . Le menti in Italia non mancano di certo, lo dimostra la storia di questo Paese, ma sino ad oggi è mancata la volontà politica di investire su questi.
Allo stesso modo quando ho sentito Alberto Bagnai (ospite a 8 e mezzo) e altri esponenti della Lega sostenere che presto si investirà anche sulla manutenzione del Paese Italia tramite i residui dei comuni, mi è venuto in mente che sono altri soldi distribuiti alla classe media , ai piccoli imprenditori e non ai grossi , i quali sono stati fin troppo ingrassati dai governi precedenti da Prodi e Berlusconi sino a Renzi e Gentiloni.
Era ora che si facesse un po’ di redistribuzione del reddito verso le classi medie e basse, verso la piccola impresa che è da sempre il vero motore del Paese, quella che paga le tasse in Italia e non in Olanda o Lussembburgo o altri paradisi fiscali.
Bravo Di Maio, e bravo governo gialloverde. Adesso però dimostrateci che questi soldi li spendete davvero e che non siano solo annunci , perchè alle volte per la P.A. è ancora più difficile spendere i soldi che trovarli, viste le mille leggine che bloccano tutto.
In bocca al lupo per una iniziativa davvero interessante.