Ballottaggio in Egitto: vincerà lo scontro o il compromesso?

Il sangue continua a scorrere in Siria, non più solo nello scontro fra forze governative e opposizione ma anche nei centri di popolazione mista fra gli armati del clan alawita al potere e membri di altri gruppi etnico-religiosi. Questo conflitto svia l’interesse dei media per lo scontro – non meno importante anche se meno sanguinoso – che ha luogo in Egitto per il ballottaggio alla presidenza. Questo si terrà il 16 e 17 giugno fra Mohammed Morsi esponente dei Fratelli musulmani e l’ex premier e generale di aviazione Ahmed Shafik per i militari. “No ai candidati del vecchio regime. No […]

  

La rivolta araba: quanto unisce e quanto divide?

La rivolta araba ha compiuto un anno. Iniziata con il suicidio di un venditore di frutta in Tunisia, si è propagata come un furioso incendio abbattendo dittatori aspiranti a stabilire “monarchie repubblicane” in quel paese, in Egitto, nello Yemen, in Siria. Minaccia il potere di monarchie religiose o laiche in Marocco, in Giordania, nel Bahrein. Spaventa sistemi dittatoriali “ideologici” in Iran, in Cina, preoccupa quello autoritario russo. Ha sviluppato enormi speranze e entusiasmo in Occidente e provocato migliaia di morti negli scontri fra rivoluzionari e contro-rivoluzionari oltre a quelli della “guerra umanitaria” della NATO in Libia. In questo straordinario quadro […]

  

“Israele vs Iran: se la politica è un suk”

Tra le voci di un attacco israeliano contro l’Iran, la più recente è stata inclusa in un poema di Gunter Grass, premio Nobel per la letteratura che forse ha ripescato nei suoi ricordi di giovane membro delle SS qualcosa della propaganda nazista che nel 1939 accusava la Polonia di minacciare la Germania e la pace in Europa. Ora sarebbe secondo lui Israele a minacciare l’Iran e la pace del mondo. In stile e tono ben diverso anche Washington mette in guardia Israele da un attacco all’Iran, in quanto dannoso per Israele stesso. Secondo una simulazione fata dal Pentagono un solo […]

  

Quando la tecnologia sembra influenzare direttamente la storia

Alle volte succede che una innovazione tecnologica cambi il corso della storia. Ad esempio, l’uso degli “archi lunghi” da parte dei contadini inglesi contro la cavalleria francese alla battaglia di Agincourt segnò (senza che nessuno disarcionasse a distanza i nobili corazzati) la fine del Medio Evo. Qualcosa di simile potrebbe ora succedere con lo sviluppo di un sistema anti missilistico messo a punto da Israele. L’idea di creare uno scudo missilistico contro la Russia era già stata lanciata da Reagan. Non fu mai realizzata ma i sovietici ci credettero innescando una corsa agli armamenti il cui costo per una economia […]

  

Obama all’AIPAC: appoggio incondizionato a Israele ma non a Netanyahu

Che cosa si sono detti ieri Netanyahu e Obama nell’incontro che la stampa israeliana considera il più importante della carriera politica del primo ministro Israeliano? In attesa di saperne di più é legittimo credere che si sia parlato di “linee rosse”  piuttosto che di politica. Queste linee rosse sono le date e/o le condizioni in cui verrà deciso di passare dalle parole all’azione militare. Il presidente americano nel suo discorso altamente politico tenuto domenica davanti al congresso annuale dell’AIPAC (American Israel Public Affairs Commettee, la lobby pro israeliana di Washington) ha affermato che la sua amministrazione non esclude l’azione militare […]

  

Islam: religione e politica

Mentre in Siria il presidente Assad continua a fare ammazzare rivoltosi con una ferocia che supera quella di suo padre nell’eliminazione dei Fratelli mussulmani a Hamma nel 1982, strane dichiarazioni vengono fatte da alti personaggi del Partito Di Dio, il movimento Hezbollah shiita in Libano. Il loro carismatico leader Hassan Nasrallah rispondendo al Segretario Generale dell’ONU che il 24 gennaio scorso aveva denunciato come “inamissibile” il possesso di migliaia di missili da parte degli Hezbollah (minacciosi per la regione) ha ammesso il 7 febbraio di aver ricevuto armi dall’Iran. Ma in un video registrato nel suo bunker ha aggiunto che […]

  

Sanzioni contro la Siria: perchè la Cina segue la Russia?

Perché la Cina segue la Russia nel bloccare le sanzioni contro la Siria pur sapendo che una politica del genere la rende odiosa al mondo arabo? Per motivi molto differenti da quelli di Mosca ma che la obbligano ad appoggiare la politica araba del Cremlino. La Russia contrariamente alla Cina, ha in Siria interessi storici e strategici. Specie dopo la guerra con Israele nel 1973 e il passaggio del presidente egiziano Sadat e poi di Mubarak sotto l’egida americana, la Siria era rimasta la sola sicura base politica di Mosca nel Medio Oriente. Da lei Assad padre e figlio avevano […]

  

“Siria: non sarà una rivoluzione a buttare giù Assad”

Il numero di vittime in Siria cresce, ma nonostante le bombastiche dichiarazioni di leader occidentali, un anno dopo l’inizio della rivolta il presidente Assad é sempre al potere. Due ne sono le ragioni : l’appoggio della Russia dall’esterno e le rivalità di una debole e pretenziosa opposizione all’interno. La posizione di Mosca é chiara: la Siria non é solo un paese alleato ma anche la finestra del Kremlino sul Mediterraneo. Unità navali russe proteggono basi militari e commeciali mentre all’Onu l’ambasciatore russo blocca qualsiasi mozione o sanzione anti siriana o l’interveno del Consilio di Sicurezza. La debolezza dell’opposizione é evidente. […]

  

Cosa sta succedendo tra Israele e gli Stati Uniti?

La manovra congiunta israelo americana denominata “Sfida austera 12” doveva essere la più importante nella storia delle relazioni militari fra i due paesi. Era stata programmata da oltre un anno e mezzo. Doveva portare in Israele 9000 militari statunitensi, in gran parte specialisti di armi anti missili. All’inizio della settimana scorsa era stata confermata, poi, senza alcun avviso, il 15 gennaio scorso é stata cancellata (e ipoteticamente rinviata alla primavera futura). Che si tratti di una nuova e grave crisi di rapporti fra i due alleati non c’é dubbio. Ma cosa l’ha prodotta? Una spiegazione di un portavoce del governo […]

  

Dopo il miracolo il collasso economico: la Turchia come l’Argentina?

Nelle ultime settimane organizzazioni governative turche hanno acquistato pagine pubblicitarie nei maggiori giornali americani per attirare l’attenzione del pubblico internazionale sui vantaggi di investire in Turchia. Un paese che da anni sviluppa la sua economia a ritmo asiatico, dotato di una popolazione giovane, di un governo democratico stabile, con accesso a mercati medio orientali e africani, al quinto posto nell’economia mondiale. Tutto vero. Perché allora la banca d’affari e di investimenti Goldman Sachs ha consigliato ai suoi clienti di vendere le loro “posizioni” nella più grande banca turca la Garanti Bakasi? Lo spiega, fra gli altri, uno studio sull’economia turca […]

  

“Proteste a Mosca: versione slava della rivoluzione araba?”

Le manifestazioni di protesta contro i brogli nelle recenti elezioni alla Duma di Mosca sono un fenomeno nuovo nella Russia. Inimmaginabili al tempo del regime sovietico, improbabili nel regime autoritario e corrotto di Putin, hanno sorpreso, come nel caso delle rivolte arabe, esperti e governi. Si tratta di sono una versione slava della rivoluzione popolare iniziata in Tunisia? Ci sono troppe differenze storiche, culturali, religiose politiche ed economiche per fare accostamenti fra quello che sta succedendo nel mondo arabo-islamico e in quello russo cristiano-ortodosso. In comune, però, ci sono tre cose: il fatto che in entrambi i mondi le folle […]

  

Dove c’è troppa storia e troppo poco spazio…

Care lettrici e lettori, con la confusione che agita il Medio Oriente e il freddo nebbioso che aumenta ho pensato essere utile per le mie ossa e per ottenere informazioni di prima mano tornare a Gerusalemme per cercare di comprendere da quell’osservatorio – troppo pieno di storia e troppo privo di spazio – quello che succede in una parte del mondo più soggetta alla pazzia di altre. Da lì continuerò a scrivere. Coi miei auguri per l’anno che sta per incominciare e il mio ringraziameto per le vostre osservazioni indispensabili.

  

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