Nessuna rivoluzione per la Siria

Chi pensa che la rivolta contro il governo Assad in Siria ricalcherà i modelli tunisino (islamico democratico), libico (tribale), egiziano (anti giunta militare) dovrà ricredersi. Il regime di Damasco se cadrà, cadrà per ragioni differenti. Anzitutto per una crisi economica che sta alzando il livello della disoccupazione al 40%; le sanzioni internazionali che stanno riducendo le scorte di petrolio (anche se in piccola parte prodotto localmente) e di beni di consumo. C’è poi l’affievolirsi del sostegno delle minoranze – cristiani, drusi, kurdi – alla minoranza alawita (pseudo sunnita). Esse hanno sinora preferito la crudeltà e la corruzione del regime piuttosto […]

  

Ecco perchè Israele non attaccherà l’Iran

Molto si è scritto ultimamente sulla intenzione di Israele di lanciare un attacco preventivo contro l’Iran per bloccare la costruzione dell’arma nucleare. Che l’Iran lavori intensamente a riunire tutti gli elementi per fabbricare la bomba non vi è dubbio tanto più che la dirigenza israeliana è convinta che dopo l’eliminazione di Gheddafi solo il possesso dell’arma nucleare possa giustificare un intervento militare straniero. Se Gheddafi avesse ancora avuto la bomba, la NATO non si sarebbe azzardata ad attaccarlo. Per Israele assumersi il rischio di eliminare – ammesso che questo sia tecnicamente possibile – un pericolo che lo preoccupa molto meno […]

  

Tre modi di morire di un dittatore

A nessuno é dato scegliere il giorno della propria morte all’infuori dei suicidi che non sempre riescono ad uscire da questo mondo come e quando lo desiderano. A tutti però é dato di scegliere come morire. Le scelte dei dittatori non fanno eccezione ma interessano per la pubblicità che provocano e di cui, probabilmente, nel momento della morte non sono consci. La morte di Gheddafi invita a riflettere su tre modi in cui i dittatori cercano di affrontare il loro destino. Ci sono i dittatori che muoiono nel loro letto, come De Valera in Portogallo, Franco in Spagna, Stalin in […]

  

La storia non si ripete ma…

La storia non si ripete ma l’attentato sventato contro l’ambasciatore saudita a Washington ricorda quel “Telegramma Zimmerman” che fu decisivo nello spingere gli Stati Uniti ad entrare in guerra contro la Germania nel 1917. Arthur Zimmermann era il ministro degli esteri di Berlino. Il 16 Gennaio 1917 inviò all’ambasciatore tedesco in Messico Heinrich von Eckardt un segretissimo messaggio in cui gli chiedeva di offrire al Messico una alleanza contro gli USa per recuperare i territori perduti agli americani – Texas, Nuovo Messico e Arizona – nella guerra 1846-48. Decifrato dall’intelligence britannico, il telegramma fu una iniziativa tanto più stupida in […]

  

Petrolio

Michael Klare esperto di problemi di sicurezza e dell’ambiente insegna all’Hamshir College negli Usa. Il 15 settembre ha pubblicato un’analisi del collegamento storico, economico e politico esistente fra il declino degli Stati Uniti e il ruolo del petrolio nell’economia mondiale. In nuce dice questo: la supremazia degli USA è stata determinata in larga misura dal suo controllo internazionale sul petrolio. E’ grazie a questo che ha potuto vincere due guerre mondiali contro paesi che petrolio non avevano: Germania e Giappone. E’ stata l’insufficienza di queste riserve nazionali che lo ha spinto a controllare quelle dei paesi più ricchi di petrolio […]

  

Questione israelo palestinese: alcune spiegazioni

Sono grato per le reazioni al mio articolo… Confesso di esserne stupito e allo stesso tempo grato. Avendo alcuni lettori messomi in causa personalmente ritengo necessario dare alcune spiegazioni. Appartengo ad una famiglia ebraica che il duca Emanuel Filiberto chiamò in Piemonte nel 1570. Nel 1938 fui privato dei miei diritti civili e militari e decisi di ottenerne altri diventando cittadino palestinese del Mandato britannico. Ciò mi permise di partecipare alla II Guerra Mondiale e in seguito a quella d’Indipendenza di Israele. Chi vollesse sapere del ruolo che potrei avere avuto nella ” pulizia etnica” palestinese di cui sospetta uno […]

  

Conflitto israelo palestinese: politica interna o estera?

Sessanta quatto anni dopo che l’Assemblea Generale delle Nazioni unite (29 novembre 1947) aveva decretato la divisione del territorio della Palestina britannica in uno stato arabo e uno stato ebraico (non israeliano) il presidente dell’Autonomia palestinese ha presentato all’ONU la domanda di riconoscimento della Cisgiordania (in parte ancora occupata da Israele, in parte autonoma) come stato membro delle Nazioni Unite e sulle frontiere dal 1967. Se questa domanda verrà cassata al Consiglio di Sicurezza (unico organo autorizzato ad ammettere un nuovo stato all’ONU) dal veto americano; se sarà riproposta dai palestinesi all’Assemblea generale di quest’anno o dell’anno prossimo; se provocherà […]

  

Cosa ci aspetta a Oriente?

Anche i più sofisticati sistemi di informazione si sono fatti sorprendere dalle convulsioni del mondo arabo. Nessuno è in grado di prevederne gli sviluppi. Ci sono tuttavia alcuni fatti che li condizioneranno. 1) Ciò che succede nel mondo arabo non è nè una rivolta, nè una serie di colpi di stato. E’ una rivoluzione di dimensioni storiche in cui si confondono elementi ideologici, culturali propri alla rivoluzione francese a quella khomeinista oltre che ai moti liberali europei del 1848, alle rivoluzioni russe del 1905 e del 1917 e a quella di Nasser. Nel calderone ribollente di passioni, frustrazioni, ingiustizie e […]

  

Pakistan: tra Talebani e ricette…

Cosa succede ad una giornalista italo marocchina vissuta a Aboddabad, accanto alla fattoria in cui si nascondeva Bin Laden quando, aprendo la TV a New York, apprende l’uccisione dell’uomo più ricercato del mondo?

  

La Siria è ad una svolta?

Se la notizia data ieri sera da una TV israeliana verrà confermata e cioè che il generale Riad El As’ad ha disertato formando un “comitato rivoluzionario” è possibile che la situazione in Siria sia giunta a una svolta.

  

Dove va l’egitto?

Il gasdotto che attraverso il Sinai rifornisce Israele e la Giordania è stato sabotato per la quarta volta. In coincidenza il governo militare del Cairo ha messo a riposo generali e ufficiali di polizia assieme a seicento poliziotti della morte di manifestanti nelle giornate calde della rivoluzione. Fra i due eventi c’è paradossalmente un legame.

  

Il caso Murdoch e la differenza tra essere Dio ed essere come Dio

Credo che al di la di tutte le sue possibili ricadute – sociali, economiche, politiche – lo scandalo provocato dalle intercettazioni private e illegali di alcuni grandi mezzi di informazione britannici appartenenti all’impero mediatico di Murdoch abbia  un grande significato educativo. Ci ricorda che la ricerca della gioia – scopo naturale dell’essere umano e secondo il buddismo della creazione stessa – è  differente, spesso il contrario, del piacere. Il piacere è quel sentimento che nell’essere umano muore con il suo appagamento. Inserito nel nostro DNA ci spinge  (come in molte specie animali) a cercare cibo quando abbiamo fame, riparo quando […]

  

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