Io siciliano sto con Vecchioni

“La Sicilia è un’isola di merda”. Ma come si permette? Chi è stato a dire una castroneria del genere? La mia prima reazione è stata questa. Poi, mi sono fermato un attimo a riflettere e mi sono chiesto: “Ma se questa frase l’avesse detta un palermitano, avrebbe destato lo stesso scalpore?”. E ancora: “E se invece di un cantautore brianzolo l’avesse pronunciata – che ne so – uno Sperandeo di turno?”. Difficile immaginarlo. Perché l’orgoglio siculo è preponderante, sovrasta ogni cosa come Monte Pellegrino. Ma la verità è che Vecchioni ha ragione. Punto. Ci rode il culo soltanto perché l’ha […]

  

Renzi, un gratta e perdi per l’Italia

A Renzi piace solo la bella stagione. Potrebbe fare il testimonial dei gratta e vinci. Perché a lui piace vincere facile. Ponzi-ponzi-po-po-po. Non parliamo soltanto della miriade di tweet dal tono rigorosamente positivo, ché se uno seguisse soltanto questi, penserebbe quasi di stare nel paese del Bengodi. Parliamo anche, e soprattutto, di presenza fisica. Quella che manca quando c’è da incassare una critica, da affrontare un problema, da rispondere a un appello disperato. Ormai è una scena che si ripete. L’ultimo caso è quello di Marino. A Roma impera il caos, il Pd è in tilt, i romani non sanno […]

  

Courmayeur è più pericolosa di Palermo?

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, prende un volo di linea Alitalia per recarsi a Palermo. Stupore ed elogi da parte del mondo politico. Tutti a decantare la sobrietà dell’inquilino del Colle. Nulla da dire. A dicembre dello scorso anno, Matteo Renzi prende un Falcon 900 per recarsi a Courmayeur. Il Movimento 5 Stelle affila le lame e il premier risponde così: “Finché faccio il presidente del Consiglio seguo le regole di questo Paese. Quando smetterò di fare il presidente del Consiglio tornerò beato e sorridente alla mia bicicletta. Nel frattempo, rispettando le regole, parliamo di cose serie. Gli spostamenti […]

  

Interrogazioni parlamentari da cabaret

Scusate se mi permetto, ma visto che ormai ne abbiamo viste di tutti i colori, mi arrogo il diritto di presentare anche io un’interrogazione. La presento al Parlamento: vorrei che mi si spiegasse il senso delle interrogazioni parlamentari. Avete capito bene. Perché, a parte il desiderio inconscio di mostrare all’Aula le proprie capacità cabarettistiche, in alcuni casi io non ne trovo altri di sensi. L’ultimo esempio è rappresentato dalla partita Juventus-Roma e dall’arbitraggio di Rocchi. Una questione di cotanta importanza da finire dritta dritta  a Montecitorio. “Presenterò un’ interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia ed un esposto alla Consob”, ha annunciato […]

  

Livatino, Falcone e la responsabilità civile delle toghe

Il 21 settembre di 24 anni fa, il giudice Rosario Livatino veniva ucciso in un agguato di stampo mafioso in Sicilia. Livatino aveva una idea molto netta e chiara sulla responsabilità civile delle toghe e la spiegò in delle riflessioni, quantomai attuali, che l’Ansa riporta alla luce. “Non esiste, si può dire, atto del giudice e più ancora del pubblico ministero che possa dirsi indolore. Ogni giudice, quindi, nell’atto stesso in cui si accingesse alla stipula di un qualsiasi provvedimento, non potrebbe non domandarsi se per caso dal suo contenuto non gliene possa derivare una causa per danni. E sarebbe […]

  

Snobbare la pressione fiscale

“Si parla molto della pressione fiscale dell’Italia. Sicuramente è elevata, ma non così distante dalla media di altri paesi”. Chi lo ha detto? Maria Cannata, direttore generale della direzione del debito pubblico al Ministero del Tesoro. Non la prima arrivata, bensì un dirigente di tutto rispetto e di grande competenza. Tuttavia, la sua frase sembra appartenere un po’ alla logica del “mal comune, mezzo gaudio” o, peggio ancora, della minimizzazione. Vada a dirla agli imprenditori, questa frase. Quella della Cannata rappresenta una voce stonata di un coro unanime (anche se improduttivo) che da tempo disquisisce sull’importanza di ridurre al più […]

  

La “doppia” fiducia di Renzi

C’è una fiducia che scende e una che sale. Entrambe riguardano Matteo Renzi, ma sono sostanzialmente differenti. La prima riguarda la fiducia che gli italiani ripongono nei confronti del governo. Ebbene, secondo l’ultimosondaggio Ispo, il 67% degli intervistati pensa che Matteo soffra di “annuncite” e che le sue riforme difficilmente vedranno la luce. La seconda invece riguarda più la “questione” di fiducia, intesa come voto. Con quello di oggi del Senato sulla reiezione dell’emendamento sulla responsabilità civile dei magistrati al ddl sulla legge europea, il governo Renzi ha incassato la ventiduesima fiducia. 22 fiducie in sette mesi, dal 25 febbraio […]

  

“Pagherò il pizzo. Devo pur vivere…”

Premessa: pubblico lo sfogo di un ragazzo siciliano che vuole fare impresa a Palermo. Non aggiungo alcun commento perché penso che giudicare senza vivere una determinata situazione sia molto più facile che viverla in prima persona. Tuttavia, penso possa essere una testimonianza utile quantomeno per far capire che non esiste solo il bianco e il nero e che spesso è semplice lasciarsi andare a distinzioni manichee, a contrapposizioni tra buoni e cattivi, tra onesti e disonesti senza provare a comprendere che nel mezzo di tutto ciò spesso c’è la realtà, la vita vissuta, il contingente, l’arrendevolezza, la disperazione, la paura. […]

  

Ztl, Telepass e Tutor: nuove spie di Stato?

Massì, spiateci tutti. Tanto ormai sembra l’unica arma che riesce a impugnare lo Stato. E non c’è possibilità di opporsi. La telecamera (vera o in senso lato che sia) è il nuovo strumento per eccellenza. Che si tratti del Fisco, delle banche o della polizia poco cambia: il Grande Fratello vive e lotta insieme (e contro) di noi. L’ultimo esempio riguarda gli automobilisti. E potrebbe realizzarsi concretamente tra poche settimane. Di che parlo? Ve lo spiego subito, anticipandovi che ogni telecamera che vedrete in ogni angolo della strada (statale, provinciale, cittadina, autostrada che sia) sarà attiva e pronta a registrarvi […]

  

Genny’a carogna non è il male assoluto

Genny’ a Carogna non è il male assoluto. E forse neanche quello relativo. Seguitare a prendersela con lui non fa altro che alimentare il vizio tutto italiota di scagliarsi contro l’albero senza guardare (figuriamoci estirpare) la radice. Perché il marcio vero non è la sbruffonaggine con la quale il capo ultras stava a cavalcioni sulle barriere di protezione della curva, ma la tranquillità con cui ci stava. Il marcio vero non è che fosse il figlio di un camorrista né tantomeno che fosse già stato soggetto a Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive), ma l’impunità e la compiacenza con […]

  

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