Il girone infernale del Fisco

Nel mondo dell’assurdo, cioè nella vita reale dei poveri cittadini, si aggiungono due nuove chicche del Fisco che non posso esimermi dal segnalare. Due fatti che raccontano la barbarie di un gigante che oltre a vessare i piccoli contribuenti li prende inesorabilmente pure per i fondelli. 1) Il Sole 24 Ore racconta la persecuzione di cui è stata vittima un contribuente che ha ricevuto una cartella per il pagamento di 25mila euro di una tassa così vetusta da far accapponare la pelle: Ilor del 1975. Oltre 40 anni fa. Una cartella “ereditaria”, nel senso che è passata dal padre prima […]

  

Fisco inferno

La burocrazia è un volto gelido e immobile. Algidi robot che si trincerano dietro la formula dell’”atto dovuto”. Cinici guardoni che non guardano il caso particolare. Casi inumani. Che non smettono di accadere e che non smettono di essere raccontati. L’Inps che chiede un risarcimento a due orfane di femminicidio e il Fisco che contesta e chiede conto a una contribuente della spesa per una parrucca da 300 euro acquistata dopo la chemioterapia sono due casi emblematici dell’insensibilità di uno Stato che pugnala alle spalle. Ogni nuovo direttore che arriva ripete sempre la stessa solfa: bisogna recuperare il dialogo coi […]

  

Ridiscutere Equitalia

Negli ultimi 15 anni, un accertamento di Equitalia è risultato errato. Dal 2014 i contenziosi sono in aumento del 36% (mentre quelli con l’Agenzia delle Entrate diminuiscono). Il neo direttore Rossella Orlandi ogni volta che parla non si esime dal ricordare che la sua nuova missione è quella del dialogo coi cittadini, della semplificazione e della “bontà” del fisco. Ma le storie di malaburocrazia e di ingiustizia rimpieono le cronache. Pochi giorni fa ne ho raccontata una abbastanza esemplare: una madre a cui le hanno ucciso il figlio e che oltre a non vedere un centesimo di risarcimento deciso dal […]

  

Equitalia diventa umana?

Equitalia diventa umana? Aspettiamo a dirlo. Al momento di certo c’è solo la nomina del nuovo capo dell’ente di riscossione. Si chiama Vincenzo Busa e oggi, subito dopo la sua nomina, ha pronunciato questa dichiarazione: “Prima ancora di riscuotere è necessario assistere il contribuente, stare al suo fianco nel momento in cui si rivolge ai nostri uffici e guadagnare così la sua fiducia. Il servizio che il nostro personale svolge quotidianamente dovrà continuare ad essere efficiente ma allo stesso tempo umano: ogni accorgimento, lecito e possibile, dovrà essere usato per potenziare spirito di ascolto e capacità di relazione. Faremo questo […]

  

I burocrati del Fisco sono dei robot

Hai voglia a parlare di Fisco amico, di sportello aperto al cittadino e di chiarezza comunicazionale. La verità è che per interfacciarsi con il personale dell’Agenzia delle Entrate (ma badate bene che lo stesso discorso potrebbe valere anche per altri settori di quel contorto e immenso ginepraio dell’Amministrazione pubblica) servirebbe un traduttore o un sistema che permetta di decifrare uno dei linguaggi più complessi con cui cittadini e imprenditori si trovano a dover fare i conti tutti i giorni. Di che parlo? Del burocratese. Per capire di che si tratta, riporto qui la segnalazione di Paolo Federici, titolare di una […]

  

La tassa-vergogna sui bonifici esteri

Siamo tutti evasori. Fino a prova contraria. E quella prova dobbiamo fornirla noi. A chi? Alle banche e agli agenti del Fisco. L’ultima tassa dell’ex governo Letta e di Saccomanni non ha un nome preciso, ma è già operativa dall’1 febbraio. Di che parlo? Della ritenuta del 20% che le banche sono obbligate ad applicare su tutti i bonifici esteri che arrivano sui conti correnti italiani. Motivo? Trattasi di reddito finanziario o presunto tale. Differenza di non poco conto, ma chissenefrega. Sarà la persona fisica, l’ente non commerciale o la società semplice a sbrogliare la matassa. Facciamo un esempio. Se […]

  

Nella tana del Fisco

Inauguro questo blog riportando lo sfogo di un piccolo imprenditore che ha avviato un’attività commerciale nel 2012 e che a distanza di quasi due anni ha avuto il primo (spiacevole) incontro col Fisco. Per ragioni di riservatezza, il protagonista mi ha chiesto di rimanere anonimo. Ma veniamo al punto. Il signor X rileva una lavanderia di un piccolo comune del Milanese alla cifra di circa 80mila euro (di cui 22mila di avviamento, il resto per le attrezzature). Un giorno riceve una lettera dell’Agenzia delle Entrate nella quale gli vengono fatti “letteralmente” i conti in tasca, quelli attuali, ma soprattutto quelli […]

  

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