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Tra pochi mesi gli italiani saranno chiamati a esprimersi al referendum indetto dal governo sulla riforma costituzionale Renzi-Boschi, un voto di portata storica di cui si sta parlando ancora troppo poco.

Eppure, la sensazione è che i cittadini non siano sufficientemente informati né che comprendano l’importanza di un voto che deciderà il futuro della nostra nazione e delle prossime generazioni. Si deciderà fino a che punto siamo disposti ad accettare un indebolimento della pur traballante democrazia italiana, se gli italiani vorranno farsi governare da un parlamento di nominati – ancor più di oggi – e acconsentire alla diminuzione dei poteri di una figura che è garante della democrazia come il Presidente della Repubblica.

Per comprendere quali sono le modifiche introdotte dalla riforma costituzionale, la struttura del nuovo Senato, i cambiamenti nei procedimenti legislativi e il “nuovo presidenzialismo che si va di fatto instaurando in Italia, senza un adeguato sistemi di pesi e contrappesi”, è necessario avere i giusti strumenti soprattutto per un quesito referendario molto tecnico e lontano dalla comprensione dei cittadini se non bene informati.

Il rischio è quello di politicizzare un voto che dovrebbe invece attenersi solo a una valutazione attenta e meditata dei contenuti della riforma cosa che, almeno per il momento, non sembra avvenire.

È proprio con l’intento di analizzare la riforma Renzi-Boschi che esce in questi giorni il primo libro della neonata casa editrice “Il periscopio delle idee”: La riforma costituzionale ai raggi x. Le ragioni del no, le ragioni del sì a cura dell’Onorevole Pino Pisicchio (Presidente del Gruppo Misto e del Comitato etico della Camera dei Deputati) e di Luigi Tivelli (già Consigliere parlamentare della Camera e della Presidenza del Consiglio, oltre che giurista, politologo e raffinato scrittore).

Un volumetto, con la prefazione di Stefano Folli, che si caratterizza per l’autorevolezza degli autori (Alesse, Ayala, Celotto, De Vergottini, Dini, Frosini, Malaschini, Malincono, Mazzella, Rossi, Salmoni, Traversa), illustri politici, costituzionalisti e alti burocrati dello Stato, che ha il pregio di raccogliere interventi scritti con uno stile divulgativo e accessibile utilissimo ai cittadini-elettori per comprendere il quesito referendario.

Un testo equilibrato in cui, nonostante i pareri del no siano in maggioranza rispetto a quelli per sì, emerge una visione d’insieme esaustiva che rende il libro una pubblicazione imprescindibile sulla tematica affrontata.

@francescogiub

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