Perchè l’economia fallisce al Bar

Alcune considerazioni economiche, degne di un cuoco liberale e liberista, sul funzionamento di un cucina e di un bar. Quando andiamo al bar, da un po’ di anni a questa parte, non troviamo più le vecchie zuccheriere con il prezioso alimento al loro interno. O meglio le vecchie zuccheriere ci sono ancora nella maggior parte dei casi, ma al loro interno ci sono le bustine preconfezionate con lo zucchero. Tutto discende da una serie di norme leislative molto precise che vi riporto qua sotto. Il Ministero delle attività produttive con la risoluzione n. 769422, del 28 maggio 2004, ha fornito […]

  

Europa a due velocità? Draghi supera Merkel

La Banca centrale europea continua a inondare il mercato di liquidità. Non tutto arriva a famiglie e imprese. Si ritiene che il taglio dei tassi adottato ieri non avrà un grande effetto pratico. Ma è un simbolo. Quello di una politica espansiva che non si vuole abbandonare. Dall’altra parte la burocrazia europea e le organizzazioni internazionali (l’Ocse proprio ieri) si comportano in modo esattamente opposto. E continuano a opporsi alle riduzioni fiscali. Nessun giudizio di merito (anche se i commensali sanno bene la nostra posizione per una forte defiscalizzazione), ma una semplice riflessione di metodo. Come si può pensare di […]

  

I conti di Cipro e le leggi di Cipolla

Pcapire bene il caos cipriota bisogna rileggersi un grande economista come Carlo Maria Cipolla. E le sue leggi sulla stupidità umana. La prima è fondamentale: sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione. La seconda è esplicativa: la probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa. La probabilità di pizzicare uno stupido tra i Nobel, sostiene l’economista, è pari a quella di ritrovarlo in una cerchia di contadini, o studenti o bidelli. Temiamo che però Cipolla non fosse al corrente che nell’universo mondo ci sono, da un […]

  

Il bilancio rosso di Stato

Oggi la banca d’Italia ha pubblicato il suo bollettino statistico sui nostri debitucci. Ha certificato ciò che già sapevamo: nel 2012 il debito pubblico è cresciuto di 81,5 miliardi. Attenzione i numeri che cuciniamo in questa zuppa non sono mai percentuali. Altrimenti mettendo in rapporto il debito al Pil, potremmo sempre pensare che il peggioramento della situazione sia solo un effetto ottico derivante dalle decrescita del Pil e non già dalla crescita del debito. Un po’ incasinato, ma spero sia chiaro il senso. Andiamo a vedere i numeretti. Come detto il debito è salito a 1988,4 miliardi di euro a […]

  

L’Imu del Cav e le promesse degli altri

L’unico modo per affamare la bestia statale è toglierle il nutrimento. Tutti chiedono la riduzione delle imposte, ma chi fa una proposta concreta è un demagogo. È più falso promettere genericamente il calo della pressione fiscale o indicare un obiettivo e concentrarsi su di esso? La realtà è che chi si candida ad amministrare la Bestia, ha piacere che sia ben nutrita. I conservatori, in fondo, vogliono proteggere la spesa pubblica. I liberali semplicemente chiedono allo Stato di stare a cuccia: fare di meno, possibilmente meglio, ma soprattutto di meno. La proposta lanciata ieri da Berlusconi sulla restituzione dell’Imu (peraltro […]

  

Chiudono l’Ilva. Chiudiamo l’Italia

Tanto vale chiuderla, l’Italia. Stop. Fermiamo tutto. Blocchiamo, serriamo, sigilliamo. Ieri i giudici di Taranto a questo nobile intento si sono attenuti. La forma della legge sarà rispettata. Non lo mettiamo in dubbio. Ma già i romani insegnavano: Summum ius, summa iniuria. E cioè il massimo del diritto può rivelarsi il massimo dell’ingiustizia. Non ricapitoleremo tutta la vicenda dell’Ilva di Taranto. Ciò che ci interessa è che sul piazzale di quella ditta ci sono prodotti per circa un miliardo di euro. E che i magistrati, per la terza volta, si sono di fatto opposti alla loro vendita. Nonostante una leggina […]

  

Meglio un bottegaio di un Prof

Lo Stato italiano dovrebbe comportarsi con il buon senso di un bottegaio (termine che solo una furia sinistra ha voluto rendere dispregiativo, ignorando la sua grande tradizione). Se invece dei professori fossimo guidati da una buona pattuglia di bottegai, oggi non ci troveremmo con l’incubo contabile che mese dopo mese certificano al ministero delle Entrate. Saremmo in grado di comprarci un’auto, o un vestito, o un servizio per il semplice e banale motivo che lo Stato non ci avrebbe tolto le risorse per farlo. Da gennaio a novembre il Tesoro ha incassato 380 miliardi di euro. Il dato ufficiale è […]

  

L’economia è morta. Viva l’economia

Ciò che non è ben chiaro a chi ci governa è come l’economia italiana sia ferma, immobile, depressa. L’impresa economica non si misura solo con le funzioni matematiche, con i libri di testo (che hanno ovviamente la loro importanza), ma anche e soprattutto con gli spiriti animali, con le intenzioni,con le aspettative (adattative o razionali, dipende dalla scuola di pensiero). Milioni di interazioni economiche che ogni giorno caratterizzano la nostra vita sono certamente influenzate (eccome) dal vincolo di bilancio (quanti quattrini abbiamo in tasca), ma in fasi come queste soprattutto dalle attese che abbiamo per il futuro. Il governo pensa […]

  

Un Imu bestiale e un Giavazzi a Repubblica

La zuppa oggi si occupa di una delle mutazioni più comuni della bestia statuale. E cioè la capacità di confondere le carte quando si parla del suo alimento preferito: le nostre tasse. Ieri la rete e le agenzie hanno titolato: «Su Imu possibile intervento entro fine anno», oppure «possibile intervenire con ddl su Imu entro fine anno». Il tutto nasce da un’audizione del sottosegretario alle tasse che, su richiesta degli enti locali, sta valutando di aumentare la percentuale dell’odiosa tassa da conferire ai Comuni. Dunque nessuna riduzione, ma una sua diversa attribuzione. Sai che risultato. Con l’introduzione della patrimoniale sugli […]

  

Il vero parassita è lo Stato

C’è un mito favoloso che si aggira per l’Italia: combattere l’evasione fiscale risolverebbe tutti i nostri problemi di bilancio e di mancanza di fondi. È una balla. Ciò non toglie che sottrarsi ai propri obblighi fiscali modifichi le regole della competizione e danneggi gli onesti e virtuosi. Ma non cerchiamo scorciatoie: il problema è l’eccesso di fiscalità e di presenza dello Stato nella nostra vita quotidiana. Nei mesi scorsi con le tasse degli italiani è stata pagata una réclame contro l’evasore. Piuttosto efficace nella sua crudezza. Si associava il volto di un attore a quello delle bestie: «Lui è un […]

  

Fiat&Agnelli

L’incontro tra governo e Fiat di due giorni fa ha partorito una Topolino. Forse meno. Era difficile aspettarsi qualcosa di diverso. Il governo non aveva nulla da dare, la Fiat poco da chiedere. Pensate un po’ ci siamo ridotti a pensare che la riunione sia andata bene solo perché è durata molto: semmai è stata noiosa. E qualcuno si compiace per l’apertura di un tavolo tra le parti al ministero dello Sviluppo economico. Come si sa, in Italia, un tavolo, come una commissione, non si nega a nessuno. Soprattutto se si ha intenzione di fare poco, nulla. Il governo non […]

  

Meglio un euro debole

C’è un numeretto molto sottovalutato, ma che determinerà il numero dei nostri occupati, la crescita della produzione e della ricchezza italiana. È il cambio tra dollaro ed euro. Nei primi sette mesi del 2011 era pari a 1,41 dollari per euro. Nel medesimo periodo del 2012 l’euro si è notevolmente deprezzato rispetto alla valuta americana: e per comprare un biglietto verde erano necessari 1,28 euro. Una moneta comune debole comporta una maggiore facilità per le nostre imprese di vendere bene i servizi all’estero, grazie al positivo effetto del cambio. Ovviamente per noi diventano più care le importazioni. Il meccanismo è […]

  

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