New York deve risarcire 365mila dollari a Occupy Wall Street
La Corte distrettuale di Manhattan ha dato ragione agli “indignados” americani: l’amministrazione della città di New York dovrà risarcirli con 366mila dollari, la maggior parte dei quali (280mila) per i beni che andarono distrutti durante lo sgombero del 15 novembre 2011 allo Zuccotti Park, centro nevralgico di Occupy Wall Street. Il movimento aveva denunciato la distruzione di migliaia di libri della “Peoples Library”, la “biblioteca della gente” allestita nella piazza grazie a numerosi donazioni: degli oltre 5.000 volumi rimossi nello sgombero, solo un migliaio furono recuperati. Per questo danno il movimento ha chiesto una somma pari a 47.000 dollari. “Si è trattato di una causa intentata non per il denaro – ha spiegato Normal Siegel, l’avvocato di Occupy – ma per difendere i diritti costituzionali”. Centottantaseimila dollari copriranno le spese legali. Risarcita con poco più di 120mila dollari anche Global Revolution Tv, le cui telecamere (e altre apparecchiature) andarono distrutte. Quasi 16mila dollari dovrà sborsarli la proprietaria della piazza, Brookfield Properties. La società, infatti, aveva assunto una compagnia privata per aiutare le forze dell’ordine cittadine nella pulizia del parco.