Chi è stato a far scoppiare le bombe durante la maratona? La Cnn parla di un “lupo solitario”, di un uomo senza legami con gruppi estremisti, che potrebbe aver agito da solo o al massimo con una-due persone. Perché questa tesi? In primo luogo perché gli ordigni utilizzati, costruibili in casa, in passato sono stati utilizzati da altri criminali isolati per attentati progettati o falliti, come ad esempio quello ai soldati di Fort Hood, in Texas (2011) e a Times Square, a New York, nel 2010. Sono ordigni “consigliati” da al Qaeda (come quello messo online dal magazine di al Qaeda “Inspire” nel 2010, e al momento nessuno esclude la pista internazionale) ma in passato sono stati utilizzati, negli Stati Uniti, anche da estremisti di destra, come Eric Rudolph (responsabile dell’attentato Olimpiadi di Atlanta del 1996). In un’intervista a Lettera43 Paolo Magri, direttore dell’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale), non esclude la pista del terrorismo islamico, ma ammette di pensare soprattutto a una matrice interna. E la chiave di tutto, simbolicamente, sarebbe nell’ultimo miglio della corsa: “Era dedicato alle vittime della scuola di Newtown. Inoltre la corsa di Boston non è come quella di New York. E’ un evento patriottico, più sentito dagli americani che dagli stranieri”. Ma se così fosse, che possibile legame ci potrebbe essere tra le bombe di Boston e i gruppi di estrema destra? Per Magri il vero bersaglio sarebbe Obama: “Le frange deviate dell’estrema destra del Tea Party sono in crescita negli Usa. E il Tea Party attacca sempre il governo di Obama per la tassazione dei ricchi e la legge per limitare la vendita di pistole e fucili”. Ovviamente è solo un’ipotesi. L’Fbi sta indagando e la speranza è che i colpevoli di questo massacro vengano assicurati alla giustizia e paghino per quello che hanno fatto. Certo, se dovesse emergere che la mano assassina è americana ed è mossa dall’odio ideologico, sarebbe, forse, ancora più inquietante.

Da Unabomber a Boston: i principali attentati terroristici negli Stati Uniti dal 1985 a oggi (tratto da Ispionlite.it)
11 dicembre 1985, Sacramento, California: una bomba nascosta in un sacchetto di carta uccide il proprietario di un negozio di computer. Nasce il mito dell’Unabomber che colpirà ancora due volte: a North Caldwell (New Jersey) il 10 dicembre 1994 e poi di nuovo a Sacramento il 24 aprile 1995.
25 gennaio 1993, Langley, Virgina: Amail Kansi, un islamista afgano, uccide 2 persone e ne ferisce 3 nel parcheggio del quartier generale della CIA.
26 febbraio 1993, New York: bomba esplode in un garage del World Trade Center uccidendo 6 persone. L’attacco fu organizzato da un gruppo di persone legato ad al-Qaeda.
19 aprile 1995, Oklahoma City: un palazzo governativo viene fatto saltare in aria in un attentato terroristico che causò la morte di 168 persone. L’attacco fu condotto da Timothy McVeigh.
27 febbraio 1996: una bomba esplode in un parco durante i Giochi Olimpici di Atlanta. 1 morto e 110 feriti.
24 marzo 1998, Jonesboro, Arkansas: due studenti uccidono 4 studenti e 1 insegnante al Westside Middle School a Jonesboro.
20 aprile 1999, Littleton, Colorado: due studenti uccidono 15 persone alla Columbine High School di Littleton.
11 settembre 2001, New York City: 9 affiliati ad al-Qaeda dirottarono quattro voli civili commerciali facendo schiantare intenzionalmente due degli aerei sulle torri del World Trade Center, causando il collasso di entrambi i grattacieli e la morte per circa 3.000 persone.
5 novembre 2009, Fort Hood, Texas: un cittadino americano di origini giordane uccide 11 persone e ne ferisce 30 nel centro di reclutamento militare di Fort Hood. Probabile la matrice islamista.
1° giugno 2009, Little Rock, Arkansas: Abdulhakim Muhammed, un musulmano convertito di Memphis, uccide due soldati al di fuori di un centro di reclutamento militare. L’uomo si è dichiarato successivamente un seguace qaedista.
25 dicembre 2009,un uomo nigeriano ha provato a farsi esplodere sul volo internazionale Amsterdam-Detroit. L’uomo era collegato ad al-Qaeda.
1° maggio 2010, New York: Un’autobomba viene scoperta a Times Square ma non riesce ad esplodere a causa di un malfunzionamento dell’innesco.
10 maggio 2010, Jacksonville, Florida: una bomba esplode all’esterno di una moschea mentre circa 60 musulmani stavano pregando. L’attacco non ha provocato danni.
17 gennaio 2011, Spokane, Washington: una bomba viene trovata lungo il tragitto della Marcia in ricordo di Martin Luther King. L’ordigno viene disinnescato senza provocare danni.
14 dicembre 2012, Newtown, Connecticut: un attentato in una scuola elementare uccide 20 bambini e 6 adulti.
15 aprile 2013, Boston: durante lo svolgimento della maratona di Boston, 2 bombe esplodono a breve distanza l’una d’altra uccidendo 3 persone e ferendone almeno più di un centinaio. Per ora la matrice rimane ignota.

 

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