Se la festa del Ringraziamento riunisce tutte le famiglie americane in memoria dei padri pellegrini e della loro gratitudine per il raccolto e per quanto ricevuto durante l’anno trascorso, la Festa del 4 luglio segna la nascita degli Stati Uniti, con l’adozione della Dichiarazione di indipendenza (4 luglio 1776) e la storica sfida che le tredici colonie americane lanciarono al Regno Unito, dando vita a un nuovo paese. Ogni anno si fanno grandi festeggiamenti negli Usa (e in ogni angolo del mondo dove si ritrovino un po’ di americani): fuochi d’artificio, parate, barbecue, picnic, concerti, partite di baseball, discorsi politici. Eventi pubblici e privati che servono a celebrare la storia e le tradizioni degli Stati Uniti. Gli uffici, le poste e le banche restano chiuse. Nelle basi militari a mezzogiorno in punto vengono sparati tanti colpi di pistola quanti sono gli Stati appartenenti dell’Unione. E’ il “Salute to the Union”, che ricorda la prima celebrazione del 1777, quando a Bristol (Rhode Island) furono sparati tredici colpi di pistola (come il numero delle colonie che si erano “staccate” dalla madrepatria).

Gli auguri di Obama e le polemiche

“Gli Stati Uniti si sono affermati solo perché generazioni di americani hanno combattuto per estendere a più persone diritti e opportunità”. Lo ha detto il presidente Barack Obama nel suo discorso settimanale via radio e internet diffuso in occasione del 4 luglio. “Non esiste alcun Paese al mondo –  ha aggiunto – che non scambierebbe il proprio posto con quello degli Stati Uniti. I padri fondatori, ha proseguito, erano uniti dalla convinzione che tutti siamo creati uguali e abbiamo il diritto alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità. Il successo degli Usa –  ha concluso Obama – è stato possibile perché gli americani non hanno mai dato per scontate queste verità”.

Molto critica e spigolosa la dichiarazione rilasciata dal deputato repubblicano dell’Arkansas Steve Womack. Ha detto che l’amministrazione Obama sta negando agli americani la possibilità di determinare il proprio destino economico. “Ma i
repubblicani – ha aggiunto – stanno lavorando per ripristinare tale opportunità”.

Leggi: I giovani americani sono meno patriottici (New York Times)

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