Dopo Ronald Reagan gli Stati Uniti potrebbero avere un altro attore alla Casa Bianca. Si tratterebbe – mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo – di George Clooney. A dirlo è un giornalista del britannico Daily Mail, specializzato non tanto di politica quanto di gossip: si tratta di Sebastian Shakespeare. Questa specializzazione giornalistica non depone certo a favore della credibilità del giornalista. Ma c’è un particolare che desta un certo interesse: Shakespeare sostiene di aver avuto la dritta da una persona che da 20 anni è amica dell’attore, Stephen Henry, e dalla zia di George, la signora Starla Clooney. Quest’ultima oltre a confermare le aspirazioni politiche del nipote, ha svelato anche un altro particolare interessante: a condividere la “svolta” di Clooney sarebbe Amal Alamuddin, la donna che l’attore ha detto di voler sposare. Amal sarebbe pronta a sostenere il futuro marito nel suo impegno a Washington. Anzi, forse sarebbe stata proprio lei, battagliera avvocato per i diritti umani, a convincere il fidanzato a fare il grande passo.

Qualche settimana fa era uscita la voce della possibile candidatura di Clooney alla carica di governatore della California, dove si voterà nel 2018. Ovviamente per i democratici, visto che Clooney è un convinto liberal. Il regista e attore de “Le idi di marzo” (il bel film sugli intrighi della politica Usa), però, punterebbe ancora più in alto. Dritto dritto alla Casa Bianca. Il suo punto di forza sarebbe la grandissima popolarità ottenuta grazie al cinema. E l’impegno a difesa dei diritti umani nel Darfur, come ambasciatore dell’Onu (incarico che ha lasciato dopo sei anni)? Non gli porterebbe voti ma sarebbe comunque una “medaglietta” da mostrare sul petto con orgoglio per dimostrare a tutti di essere una persona sensibile e vicina ai problemi della gente.

Una cosa bisogna dirla: correre per la Casa Bianca senza aver fatto prima un’esperienza politica di un certo peso, potrebbe essere un forte rischio. Se davvero Clooney nutrisse l’aspirazione di fare il presidente degli Stati Uniti, per lui sarebbe utile – anzi forse indispensabile – fare prima il governatore o comunque il senatore. Se dovesse essere eletto governatore della California sarebbe il terzo attore a guidare il Golden State, dopo l’ex presidente Ronald Reagan (1967-1975) e Arnold Schwarzenegger (2003-2011). Dopo due repubblicani sarebbe la volta di un democratico. Anche se Clooney il governatore l’ha già fatto, ma era solo in un film…

 

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