A sorpresa l’ultimo sondaggio Nbc News/Wall Street Journal evidenzia che se le elezioni dovessero tenersi oggi, Hillary Clinton sconfiggerebbe tutti i candidati repubblicani. Tutti tranne uno: Ben Carson. Bisogna subito ricordare che si tratta di un sondaggio su base nazionale e che il sistema elettorale è legato a ciascun singolo Stato. Quindi non è affatto detto che chi prende più voti – come numero assoluto – diventi presidente. Per diventarlo bisogna assicurarsi la metà più uno dei 538 Grandi elettori (almeno 270) e quindi vincere nel maggior numero possibile di stati con grosso peso specifico (elettorale). I sondaggi su base nazionale servono comunque a indicare una tendenza. Anche se i risultati vanno sempre presi con le molle.

In base quello Nbc/Wsj l’ex segretaria di Stato è davanti al magnate Donald Trump di 8 punti (50% contro 42%), distanzia Jeb Bush di 4 punti (47% contro 43%) e Marco Rubio di 3 punti (47% contro 44%), con un margine di errore di 3,4 punti percentuali. Finisce in parità la “sfida virtuale” con la Clinton: entrambi si fermano al 47%.

Tracollo di Jeb Bush ma lui non si arrende

Un altro sondaggio evidenzia un vero e proprio tracollo per Jeb Bush. Soltanto il 4% dell’elettorato repubblicano, secondo la rilevazione della Quinnipac University, afferma che voterebbe per l’ex governatore della Florida. Il sondaggio è stato condotto dopo l’ultimo dibattito tra i repubblicani in cui, a detta di tutti, la performance di Bush è stata giudicata opaca. Si confermano in testa Trump e Carson, rispettivamente al 24% e al 23%.

Jeb Bush tenta di rilanciarsi con un nuovo slogan, Jeb can fix it (leggi qui) e rimettendosi “on the road”. Ammette di essere in difficoltà ma prova a trasformare la propria debolezza in un punto di forza (o almeno di ripartenza): “Ci saranno alcune settimane con sondaggi sfavorevoli per Jeb. Per rimettersi in sella ci vuole tempo, ne siamo consapevoli e siamo preparati”, ha scritto in un tweet il direttore della comunicazione per la campagna elettorale di Bush, Tim Miller.