I conti in tasca a Donald e Hillary
Donald Trump ha depositato alla Commissione federale elettorale (Fec) la propria dichiarazione dei redditi. La Fec la renderà nota entro 30 giorni.
Negli ultimi 17 mesi – rivela lo staff del tycoon – il suo guadagno imprenditoriale è cresciuto di 190 milioni di dollari e il suo reddito è stato di 557 milioni di dollari, al netto di dividenti, interessi, capital gains, affitti e royalty. Trump ha fatto sapere che il suo patrimonio supera i 10 miliardi di dollari. Alcune stime indipendenti, come quella del magazine Forbes, sostengono che la fortuna di Trump si aggira intorno ai 4,5 miliardi di dollari.
Da mesi Trump veniva criticato (anche da esponenti repubblicani, vedi Romney) per il suo rifiuto di svelare la dichiarazione dei redditi, prassi seguita da oltre 40 anni da tutti i candidati presidenziali.
“Trump è salito rispetto all’ultima dichiarazione inoltrata alla Fec lo scorso luglio del 2015”, si legge in un comunicato del suo staff. “Sono orgoglioso si dire che si tratta della dichiarazione personale più grande della storia della Fec”, ha sottolineato in una nota. “Ho costruito un’incredibile società – ha aggiunto – e ho accumulato un portafoglio in asset del real estate che molti considerano tra i più raffinati e iconici del mondo: questo è il modo di ragionare di cui il Paese ha bisogno”.
Anche Hillary Clinton ha reso noto quanto ha guadagnato nel 2015: oltre 5 milioni di dollari in royalty librarie e 1,5 milioni di dollari come ricompensa per i discorsi che ha tenuto.