Morta Linda Brown, simbolo della lotta contro la segregazione razziale nelle scuole Usa
I nomi di alcune persone incarnano una lotta. Quelli che simboleggiano la battaglia contro la segregazione razziale negli Stati Uniti sono almeno due: Rosa Parks e Linda Brown. Quest’ultima è morta all’età di 76 anni. Negli anni Cinquanta il suo caso arrivò fino alla Corte Suprema, ponendo fine alla segregazione nelle scuole. Suo padre, il reverendo Oliver Brown, cercò di iscrivere la figlia in una scuola elementare vicina a casa, a Topeka (Kansas), ma ricevette un secco rifiuto. Gli dissero di rivolgersi in un istituto per soli neri. L’uomo denunciò la discriminazione subita e il caso, uno dei tanti nell’America di quegli anni, insieme ad altri quattro simili finì davanti alla Corte suprema (Brown v. Board of Education), che il 17 maggio 1954 dichiarò incostituzionale la segregazione razziale. La decisione dei giudici fu unanime, affermando il principio che fosse “intrinsecamente iniquo separare le strutture scolastiche”.
Su Twitter la National Association for the Advancement of Colored People’s Legal Defense Fund ha ricordato così la Brown: “Da ragazza il suo coraggio di fronte alle più oscure tenebre della storia americana ha cambiato radicalmente la nostra nazione. Per questo le esprimiamo la nostra eterna gratitudine”.
Il governatore repubblicano del Kansas, Jeff Colyer, ha ricordato così la Brown: “Sessantaquattro anni fa una ragazza di Topeka sollevò un caso che pose fine alla segregazione nelle scuole pubbliche in America. La vita di Linda Brown ci ricorda che a volte le persone più improbabili possono avere un impatto incredibile e che, servendo la nostra comunità, possiamo davvero cambiare il mondo”.
Nel 2014 Linda Brown in in’intervista a Msnbc rcordò l’imbarazzo che provò da bambina dopo essere costretta a separarsi dai suoi amici vicini di casa, per andare a scuola in un istituto per soli neri, molto più lontano da dove abitava, e la lunga camminata che doveva fare per andare a prendere l’autobus. La lotta di Linda e Oliver Brown purtroppo non cambiò del tutto le cose. Basti pensare che tre anni dopo a Little Rock (Arkansas) per permettere a un gruppo di studenti afroamericani di frequentare le lezioni in un liceo dovette mobilitarsi la guardia nazionale.E lo stesso accadde in Alabama, nel 1963, sotto la presidenza Kennedy, che duellò con il governatore George Wallace per permettere agli studenti di colore di frequentare l’università
Linda Brown was heroic in helping to end the “ultimate symbol of white supremacy,” and “this country is indebted to her, the Brown family, and the many other families involved in the cases that successfully challenged school segregation.” –@Sifill_LDF https://t.co/VFHlauIEFC
— Legal Defense Fund (@NAACP_LDF) 27 marzo 2018