Forse non muoverà neanche un voto, talmente è radicata la polarizzazione negli Stati Uniti. Però, senza dubbio, le rivelazioni contenute nel nuovo libro di Bob Wooward (“War”, in uscita il 15 ottobre) sono molto forti. E l’uscita del volume, a meno di un mese dalle elezioni, fa pensare a una “bomba a orologeria”.

Ecco cosa scrive Woodward, secondo le anticipazioni del Washington Post. Donald Trump nel 2020 avrebbe inviato a Vladimir Putin, in gran segreto, il test per il Covid. Secondo il giornalista sarebbe stato lo stesso Putin, terrorizzato dal virus, a raccomandare a Trump di non far sapere nulla a riguardo: “Non voglio che tu lo dica a nessuno altrimenti la gente si arrabbierà con te, non con me”.

Tra i due la relazione sarebbe andata avanti anche dopo la fine della presidenza del tycoon. Secondo una fonte a inizio 2024 l’ex presidente avrebbe mandato via un collaboratore dal suo ufficio, nella residenza di Mar-a-Lago, per poter parlare al telefono in privato con il leader russo. E ci sarebbero stati ben sette dialoghi tra Trump e Putin da quando il tycoon lasciò la Casa Bianca nel gennaio 2021.

Woodward punta il dito contro Trump accusandolo di essere un politico peggiore di Richard Nixon, costretto a dimettersi in seguito allo scandalo delle registrazioni del Watergate portate alla luce proprio dall’inchiesta di Woodward insieme al collega Carl Bernstein.

Trump nega tutto

A smentire le rivelazioni contenute nel nuovo libro di Woodward è lo staff della campagna elettorale di Trump. “Nessuna di queste storie inventate da Bob
Woodward è vera”, ha detto il portavoce Steven Cheung. Scontato che presto anche Trump farà sentire la propria voce.

Gli insulti di Biden a Netanyahu

Nel libro di Woodward ci sarebbero anche alcuni retroscena sui rapporti molto tesi, per non dire pessimi, tra il presidente Joe Biden e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Nel corso di una telefonata di fuoco avvenuta lo scorso mese di aprile Biden avrebbe chiesto a Netanyahu: “Qual è la tua strategia?”. Il premier israeliano spiegò che era necessario entrare nell’ultima roccaforte di Hamas a Rafah. Ma Biden lo gelò: “Bibi, non hai una strategia”. Dopo l’ingresso dell’Idf a Rafah, il presidente Usa definì l’israeliano un “fottuto bugiardo” e in privato disse “quel figlio di p… è cattivo. È fottutamente cattivo!”. E ancora: “Sai, la percezione di Israele in tutto il mondo è sempre più quella di uno stato canaglia, un attore canaglia”.

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