28Set 16
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Nel magma post-moderno che avviluppa il nostro tempo ci sono autori che non si arrendono, proponendo per la crisi in cui viviamo soluzioni antiche e nuove a un tempo, capaci di farsi carico di un’eredità spirituale e intellettuale, proiettandola però nel futuro, come proposta sempre nuova. Uno di questi è Nicolás Gómez Dávila, stilista del Verbo creatore, maestro dell’aforisma graffiante e chirurgico, i cui pensieri sono un’autentica oasi nel deserto. Un deserto che cresce, come scrisse Nietzsche più di un secolo fa, e che non ha smesso di crescere. «Un angelo prigioniero nel suo tempo» l’aveva chiamato il compianto Franco […]
Il blog di Andrea Scarabelli © 2024
21Set 16
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Ci sono biografie che non si limitano a raccontare vite, gesta e opere, ma che aprono veri e propri spiragli su mondi sommersi, resuscitando atmosfere e protagonisti, intrecci e realtà (spesso dotati di parallelismi sorprendenti con il nostro). Ciò dipende, ovviamente, dall’abilità dei biografi, così come dalla “materia prima”. Per Edizioni Bietti è appena uscita una biografia di Baudelaire firmata da Charles Asselineau, che del poeta fu amico e confidente. La narrazione è dunque in presa diretta e non si limita a una primissima – peraltro brillante – analisi dell’opera di quello che fu uno dei massimi innovatori della lingua […]
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12Set 16
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È quando ti capitano tra le mani libri come quelli di Giorgio Manganelli che ti rendi conto dello stato agonizzante in cui versa l’italica cultura attuale. Qualche tempo fa Adelphi ha raccolto in un volumetto il fascicolo editoriale del critico. Estrosità rigorose di un consulente editoriale è un testo aureo, ma anche disperato, nelle cui pagine seguiamo l’iter di un libro, dalla sua scelta alla pubblicazione. Una delle sezioni più interessanti è quella che contiene le schede che Manganelli compilava. Il critico, infatti, leggeva testi – inediti oppure in lingua straniera – per diverse case editrici: Einaudi, Garzanti, Adelphi, Mondadori, Feltrinelli… Leggeva […]
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16Ago 16
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Un uomo la cui carriera ha attraversato il Secolo Breve, che ha affrontato ogni genere letterario, in assoluta libertà. Un uomo che, nell’avvicendarsi dei decenni, si è sempre battuto contro ogni censura, letteraria e ideologica: questo è stato Ray Bradbury. È naturale che si sia scagliato in più occasioni contro quella cappa opprimente e liberticida che risponde al nome di politically correctnes, la quale, esplosa in America, è poi stata entusiasticamente importata in Europa, mietendo parecchie vittime nella letteratura come nel cinema (è tornato recentemente sull’argomento Maurizio Acerbi, nel suo acuminato pamphlet Come sopravvivere al cinema di sinistra). Anche perché […]
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22Lug 16
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Cos’hanno in comune Un mercoledì da leoni di Milius, Il trattato del ribelle di Jünger, il demone dell’assoluto di Malraux, Hermann Hesse e Novalis, Clint Eastwood e Stendhal? L’idea di una giovinezza diversa da quella biologica, fuoco inestinguibile che ci portiamo dentro, che arde in noi anche nelle fasi notturne della vita, maestra dello stupore come del disincanto. A raccontarci questa stagione, estetica e metafisica, è Riccardo Paradisi nel suo splendido Un’estate invincibile, appena pubblicato da Bietti nella collana l’Archeometro. Un vademecum indispensabile per almeno tre generazioni (inclusa quella di chi scrive), un libro che è anzitutto uno specchio, capace di restituire […]
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11Lug 16
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Res sacra miser. Sacro è l’infelice, scrisse Louis-Ferdinand Céline a Ole Vinding. Perché spesso custodisce verità inattuali, in anticipo sui tempi, che gli valgono scomuniche e messe al bando. Accadde al dottor Filippo Ignazio Semmelweiss, condannato al manicomio dalla comunità scientifica e a morte dai suoi carcerieri, ma anche a Céline, che a lui dedicò la sua tesi di laurea. Forse non lo sapeva, ma quello scritto giovanile avrebbe praticamente condensato la sua vita. In quell’eretico il suo daimon avrebbe celebrato un futuro al di fuori di ogni conformismo e ortodossia. È uscito di recente Louis-Ferdinand Céline. Saggi, interviste, ricordi […]
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