Ray Douglas Bradbury è stato chiamato in tanti modi, ma ne prediligeva uno: narratore di storie. Definizione più che mai appropriata di un uomo che, nel corso della sua lunga vita, si è cimentato in generi letterari e artistici diversissimi tra loro, dai romanzi ai racconti, dalla drammaturgia alla televisione, fino alla Settima Arte. Un poeta dello spazio profondo, un aedo di Marte (scoperto grazie al mitico John Carter di Edgar Rice Borroughs, tra le sue letture preferite) innamorato di quella lunga estate che è l’infanzia, l’età d’oro della vita immortalata in capolavori come L’estate incantata (Dandelion wine, a giudizio […]