Rimpiangere Napolitano?
Napolitano se ne è andato. Re Giorgio ha lasciato la carica. Le opinioni sono le più disparate riguardo al suo operato. Si va da “ ha tenuto assieme lo Stato in un momento di disgregazione e populismi” a “Il peggior Presidente della storia Repubblicana assieme a Scalfaro, è andato al di là del suo mandato Costituzionale.” Ricordo che quando studiai Diritto Pubblico o Diritto Costituzionale l’ elenco che faceva il libro da me studiato iniziava sempre con l’ elenco degli organi costituzionali : 1 Il Popolo 2 Il Parlamento 3 Il Presidente della Repubblica 4 Il Governo 5 La Corte Costituzionale. Questa numerazione fu sempre interpretata da me come non messa in modo casuale. In realtà è dal corpo elettorale che provengono gli altri organi e poteri. Poi via via quelli con rappresentanza più allargata (Parlamento) e Presidente Della Repubblica (eletto a maggioranza Qualificata o Assoluta ). Poi Il Governo che rappresenta la maggioranza e infine l’ organo di garanzia. In questo senso Napolitano a mio modo di vedere e sperando di non incorrere nel reato di vilipendio, ha disatteso quella che è la interpretazione del mandato costituzionale. Il Popolo aveva votato per non avere una maggioranza e lui ha operato in modo da metterne su varie. Inoltre la cosa che in assoluto mi ha più infastidito pur non essendo certamente io un grillino è il rifiuto preconcetto di una maggioranza che potesse partire dal partito di maggioranza relativa. Mi spiego meglio: ipotizziamo che dopo lo streaming Bersani VS 5 Stelle , la alleanza governo PD con appoggio esterno 5 stelle non fosse possibile come d’altronde fu. Il Presidente Della Repubblica avrebbe potuto a mio modo di vedere dare mandato esplorativo al Centrodestra (con tempi limitati) oppure al 5 Stelle. Il programma del 5 Stelle coincideva per molti punti con il programma del PD (eliminazione delle Provincie, eliminazione del Senato, riduzione del numero dei parlamentari, riforma della legge elettorale e altro) . I Grillini avrebbero potuto tranquillamente presentarsi ad uno streaming opposto, con il mandato esplorativo nelle loro mani e Bersani costretto a dire si al programma oppure un no motivato solo da poltrone . Sarebbe stata forse la distruzione di questo PD che tanto male ha fatto al nostro Paese negli ultimi anni. Non che l’ altra parte si sia distinta per risultati anzi, ma il PD e la sua devozione alla UE , alla Merkel (ricordate Bersani come andasse a chiedere avallo alla cancelliera?) e ai loro alleati interni (Scelta civica e Monti) espressione di poteri europei e bancari, ha fatto davvero a mio parere un atto di grande tradimento al proprio paese. Adesso pare che alcuni Bersaniani si siano svegliati e abbiano capito quanto male questa Europa aiutata dal loro PD abbia fatto al BelPaese. Questo processo di cambiamento del PD doveva avvenire molto prima. Fassina per primo parlò di “ andare a sbattere contro un Iceberg” altri poi lo stanno seguendo con grande titubanza e lentezza. Aver sposato a tappeto la causa “ UE madre buona” non aiuta a fare una conversione ad U in poco tempo. Nel frattempo Scelta Civica (che ironia nel nome) si è sciolta come neve al sole e anche Renzi sta perdendo velocemente gran parte del suo successo elettorale. E nulla è stato cambiato in Italia salvo precarizzare ancora di più il lavoro e aumentare le tasse. Il risultato ce lo ha raccontato Renzi al Parlamento Europeo: “ i depositi sui conti correnti sono aumentati”, sintomo di paura. Chissà perché gli italiani hanno paura? Adesso assisteremo alla solita manfrina di nomi da prima repubblica per poi probabilmente trovare finalmente l’ uomo nuovo: Prodi. Et voilà, il pranzo è servito cari italioti. Gattopardeschi come sempre. La rivoluzione grillina finita nel nulla, il centrodestra non esiste più da un pezzo. A molti italiani è rimasto solo Salvini che cresce nei sondaggi. Ma senza alleati dubito che potrà mai fare maggioranza. E chi potrebbero essere questi alleati? Alfano? Re Giorgio ci sta lasciando un sistema del cui sfascio non è certo esente da colpe. Rimpiango le Picconate di Cossiga. Buona pensione dorata Re Giorgio , io non ti rimpiangerò nemmeno un giorno. E credo molti lettori con me. Oppure il peggio deve ancora arrivare?