E BREXIT SIA …
Boris Johnson ha vinto. E con lui la hard Brexit. I soliti noti dei poteri forti ci hanno provato in tutti i modi a fermare Boris. A nulla è servito. Il sentimeto del popolo inglese delle campagne e delle piccole città è quello. L’ inglese mal sopporta la Unione Europea e le angherie . E non hanno la moneta unica, il pezzo peggiore di questa sgangherata Unione.
I giornaloni nostrani che facevano campagna di disinformazione hanno perso per l’ ennesima volta. I maggiori quotidiani e le maggiori tv che ci hanno raccontato come il “sentiment” in Inghiterra fosse quello di non voler lasciare la UE , hanno fatto la ennesima figura da chiodi.
D’ altronde ci avevano raccontato di come Hillary fosse in vantaggio schiacciante su Donald oppure ricordo male? E ci avevano detto come la Brexit avrebbe certamente perso al referendum. E che dire dei “ testa a testa “ nelle regioni italiane poi tutte stravinte dai candidati di Salvini?
Adesso leggo articoli che tentano di raccontare che se sommassimo i voti di tutti i partiti pro Brexit e tutti i restanti allora forse una maggioranza dei Brexit non ci sarebbe. Mi sembra quell’ amministratore delegato di una squadra di serie A che qualche anno fa sostenne che se si fossero prese in considerazione solo le giornate dalla nona in poi e tolte le ultime tre fuori casa , la sua squadra avrebbe vinto lo scudetto. Peccato che invece arrivò ad una ventina di punti dalla vetta.
Ma tutto questo ci dice come il problema della informazione in Italia (e non solo) è il primo problema assieme alla giustizia. Sino a che non ci sarà una informazione libera ed equilibrata (cosa temutissima dal PD e dagli europeisti) , non ci potrà essere vera democrazia. Immaginate un referendum sulla appartenenza alla UE in Italia (non sarebbe mai possibile per svariati motivi) : in che clima si svolgerebbe? Ve li immaginate Formigli , Giannini o la Gruber condurre trasmissioni tv equilibrate? E ve li immaginate i primi 3 quotidiani nazionali che bell’ equilibrio?
Unica salvezza internet. Ecco il granello di sabbia che ha inceppato la macchina di propaganda UE e lacchè . D’ altronde non ci avevano raccontato come la UE ci avrebbe permesso di lavorare un giorno in meno e guadagnare un EURO in più? E come i 70 di pace con la Germania fossero esclusivo merito della UE (la Nato non c’ entra nulla ovviamente)? E che i tassi bassi fossero merito dell’ EURO (peccato che siano in tutto il mondo)? E gli spread alti merito di Berlusconi e Ruby? D’ altronde la Grecia è non è il più grande successo dell’ EURO (cit. Mario Monti)??. E stampare moneta porta all’ INFLAZZZIONEEE (strano che in Usa e UK non sia accaduto).
E allora viva Boris Johnson che ha dato ancora una volta una bella lezioni ai pennivendoli nostrani e non. Era quello che in accordo con quella pazza eversiva della Regina di Inghilterra , aveva sospeso i poteri del parlamento. Era quello che ha visto parlamentari passare da una parte all’ altra della House of Commons pur di metterlo in difficolta sulal BREXIT. Boris era quello amico di quell’ altro pazzo di Trump (che nel frattempo in un momento di crisi mondiale ha portato la disoccupazione USA al minimo di sempre) . Il popolo inglese ha votato un referendum , e non si può ripetere sino a che non esce il risultato voluto dalle banche della city. E’ la democrazia bellezza.
E BREXIT sia. God Save the Queen.
P.S. Ho moglie inglese e conosco il sentimento che si respira nelle campagne . Loro mal sopportano tutto lo sfarzo di alcuni quartieri di Londra. Ma soprattutto un inglese mal sopporta imposizioni e costrizioni, ha un vero sentimento nazionalista e non accetta arroganza da parte della UE. I miei suoceri avevano votato REMAIN al referendum , ma oggi hanno cambiato idea (causa arroganza UE) e oggi sono a favore Johnson e Brexit.
Lezione : non stuzzicare mai l’ orgoglio inglese. Le lezioni della storia non si imparano mai soprattutto quando sono i tedeschi a dirigere la cosa.
P.S. 2 e la Sterlina vola….