La CASA di CARTA . “O bella ciao “.
Ho appena terminato di vedere “La Casa di carta 4” . Bellissima serie che è diventata un simbolo in tutto il mondo.
Una banda con a capo il “Professore” organizza una incursione di alcuni giorni nella zecca dello stato per stampare tanti soldi .
Bellissimo il discorso del Professore alla fine della “rapina” alla poliziotta (in quel momento prigioniera) che lo aveva braccato dall’ inizio e che poi entrerà nella banda. Toccante quanto vero. I due sono innamorati pur su sponde nemiche .
Professore : “ Non mi vuoi ascoltare ? .. e perchè non mi vuoi ascoltare Raquel ? Perché sono uno dei cattivi . Ti hanno insegnato a distinguere il bene dal male… Ma se quello che stiamo facendo noi lo fanno altri (la stampa di moneta) ti sembra che sia giusto? ….. nel 2011 la Banca Centrale Europea ha creato dal nulla 171mila milioni di euro … li ha creati dal nulla ! Proprio come stiamo facendo noi , però alla grande ! 185mila milioni di euro nel 2012, 145mila milioni di euro nel 2013… e sai dove sono finiti tutti quei soldi? … Alle banche !! Direttamente dalla zecca ai più ricchi. Qualcuno ha detto che la BCE è una ladra? Iniezioni di liquidità la hanno chiamata e la hanno tirata fuori dal nulla Raquel “ .
Dovrebbe far riflettere qualcuno , anzi molti.
E nella seconda rapina , iniziano lanciando banconote su tutta Madrid con dei dirigibili . Che cosa è se non l’ helicopter money? lo vogliamo chiamare Dirigibile-money ? Ma è un altro simbolo.
La canzone della serie “ La Casa di Carta” è una canzone italiana .
“O bella ciao “. La canzone di chi è contro l’ invasore tedesco, contro lo straniero che viene a dominare e depredare casa nostra . Mai nessuna canzone fu più patriottica, anche se poi se n’ è appropriata la sinistra senza averne alcuna ragione. Soprattutto questa sinistra di oggi, quella alleata (o succube) dei tedeschi , quella amica delle banche , della Bce e anti patriottica. Quella lontana dal popolino , quello stesso popolino che nella serie circonda la Banca Di Spagna tifando per la banda del Professore. La sinistra lo disprezza quel popolino e lo usa. Dandogli incambio “o Bella ciao “ alla festa dell’ Unità.
Invece sono i leader “populisti” che dovrebbero riappropriarsene , magari canticchiandola dalla D’ Urso o da Giletti in diretta nazionale. Ma non i leader populisti che poi votano o fanno votare la Van Der Leyen. E cantarla nelle piazze perché no? Inizate ad andare controcorrente. Usatele voi le maschere di Savator Dalì e le tute rosse. Altro che i centri sociali.
“ O bella ciao” è la canzone della difesa dei confini , ricordiamocelo.
E la BCE può stampare dal nulla . Ricordiamoci anche questo.