Vorrei fare un pochino di chiarezza sui soldi che “arriveranno” come dice il nostro Premier Giuseppe Conte.

i punti da chiarire sono molti:

  1. I soldi del Recovery Fund non vengono creati dal nulla. Sono soldi che vengono presi a prestito dai mercati. Come potrebbe fare l’ Italia da sola e gratis visto che i tassi a 5 anni BTP sono NEGATIVI. Una parte di questi ipotetici 200 MLD che arriverebbero sono PRESTITI (135 circa) una parte sono a FONDO PERDUTO (65 circa). I primi vanno restituiti e sono DEBITO , i secondo vengono da nuove tasse che dovremo pagare noi come la PLASTIC TAX. Quindi soldi in più (aggratis)  nell’ economia NON ce ne saranno. Tanto per capirsi. Inoltre ricordiamo che Italia è contributore netto per il bilancio UE e quindi riceve sempre meno di quello che apporta.
  2. Faremo quindi più debito pubblico e il rapporto debito/PIL non può che peggiorare visto che il PIL scende e il debito sale visto che chiediamo ancora soldi a prestito. Allora sarà importante dove spendere questi soldi e sarà fondamentale impiegarli in ambiti che portino un moltiplicatore alto (esempio spendo x e con questo x devo creare posti di lavoro e ricchezza da tassare in modo che rientrino più di X ). Allora ho dato una occhiata alla ipotesi di allocazione del Recovery Fund proposta dal governo Conte. 17 Miliardi di spese per promuovere la PARITA’ DI GENERE. Sarà uno di quei settori ad alto moltiplicatore secondo voi? a parte il fatto che sarà difficile spendere una cifra così importante per la parità di genere, ma come si ipotizza la spesa? Pagamento di spot sulla RAI e altre tv e giornali per supportare questa idea? Oltre a questo saranno resi gratuiti i cambi di sesso ? (si staranno fregando le mani i chirurghi specializzati in cambio di sesso suppongo). Non mi sembra un investimento ad alto moltiplicatore. E soprattutto i soldi mi pare vadano ad amici degli amici tipo giornali e tv. Altri modi di spendere questi soldi? accetto suggerimenti. Ma 17 miliardi sono 4 volte IMU prima casa di tutti gli italiani.
  3. Problema burocrazia. In Italia è molto difficile spendere soldi pubblici perchè esistono controlli e leggi che non esistono in tati paesi oltre ad una magistratura onnipotente che fa fuori politici e imprenditori salvo poi arrivare dopo anni e anni a sentenze di assoluzione. I casi recenti di Nunzia De Girolamo, Ottaviano del Turco , Riva e così via. A questa enorme burocrazia si aggiunge la burocrazia UE . Carrozzoni di politici ed amici di politici con stipendi faraonici che debbono giudicare inizialmente se le ipotesi di spesa siano giuste e in seguito come procede lo Stato Avanzamento Lavori . In bocca al lupo. Oltretutto se il governo di quel paese in quel momento dovesse essere poco gradito ai tecnocrati UE , ci vorrebbe poco a bloccare tutto e usare il Recovery Fund e gli altri fondi europei come strumento di lotta politica.
  4.  l’ultima relazione disponibile della Corte dei Conti sui rapporti finanziari con l’UE e l’utilizzazione dei Fondi europei: nel settennio 2012-2018 l’Italia ha versato al bilancio UE 112,85 miliardi e ha ricevuto 76,49 miliardi. Ogni anno se non fosse esistita la UE , avremmo potuto risparmiare o spendere in investimenti , infrastrutture, cassa integrazione, reddito di cittadinanza o altro una bella cifra : 5.2 miliardi . OGNI ANNO 5.2 miliardi. Avremmo potuto togliere IMU prima casa a tutti gli italiani e sarebbero avanzati anche 1.2 Miliardi.
  5. Vediamo Next Generation EU :  l’Italia riceverebbe 153 miliardi (prestiti e contributi a fondo perduto) e dovrebbe versare 96,3 miliardi. Il saldo di 56,7 miliardi (153-96,3) è positivo solo grazie ai prestiti. Analizzando solo i contributi a fondo perduto, poiché riceviamo 81 miliardi e versiamo 96,3 miliardi, il saldo italiano di NEXT Generation EU è negativo, ovvero meno 15,3 miliardi (81-96,3 = -15,3) (fonte Andrea Del Monaco). Ci conviene questa UE? Domanda retorica.  Oltretutto mentre se non fossimo dentro la UE questi soldi li spenderemmo come ci aggrada, oggi per ogni spesa di denaro proveniente dai vari fondi UE bisogna portare la lista della spesa , farsela approvare o modificare e poi essere soggetti a controlli periodici (quelli che prima ho chiamato SAL ). La UE prende soldi nostri dalle nostre tasse ce ne restituisce una parte e vuole decidere come li spendiamo. Non c’ è qualcosa di folle in tutte questo?