In un Agosto torrido sta scoppiando l’ennesimo caos sulla legge del 13 Luglio 2015, n. 107, meglio conosciuta come “Buona Scuola.” È un’altra lunga estate dell’istruzione italiana. Da noi c’è una tradizione politica precisa: chi tenta la strada della riforma scolastica passa delle grosse rogne. Di tipo politico, si intende. Specie quando dalla dialettica si vira nella guerra ideologica: il ritiro strategico di Luigi Berlinguer sul “concorsone”e il pianto napoletano di Tullio De Mauro ne sono la memoria storica. Era il tempo dell’establishment della sinistra governativa impigliatasi nelle secche della contestazione. Ci risiamo? Il tutto avviene ancora dentro una triangolazione […]