Papà stressati? I consigli di Kipling, Einstein e Don Mazzi
L’appello ai papà arriva da Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap), dopo i dati diffusi in questi giorni sull’uso delle droghe e il caso dei quattro ragazzi dell’Istituto Galilei di Milano finiti in ospedale dopo uno spinello fumato a scuola.
3 – Ecco un bel video per papà (e mamme) per ricordarci che i bambini ci guardano e ci copiano. Sempre.
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Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”.
Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è di più – sei un Uomo, figlio mio!
Rudyard Kipling
ieri ho ricevuto con grande gioia la tua cara lettera. Avevo già paura che non mi avresti scritto mai più. Quando sono stato a Zurigo mi hai detto che per te è strano quando vengo lì. Perciò penso sia meglio incontrarsi in un altro posto, dove nessuno potrà metterci a disagio.In ogni caso farò in modo di passare ogni anno un mese intero insieme, per dimostrarti che hai un padre che tiene tanto a te e che ti vuole bene. Da me potrai imparare molte cose utili e belle, cose che altri non possono insegnarti facilmente.Ciò che ho realizzato lavorando così strenuamente non dovrà essere utile solo ad estranei, bensì, e specialmente, ai miei ragazzi.
In questi giorni ho portato a termine uno dei lavori più belli della mia vita e quando sarai più grande te ne parlerò.
Mi fa molto piacere che il pianoforte ti appassioni. Il pianoforte e la falegnameria sono a mio avviso le attività migliori da svolgere alla tua età, perfino meglio della scuola, perché sono molto adatte a persone giovani come te.
Al pianoforte, suona principalmente brani che ti piacciono, anche se l’insegnante non te li assegna. È questo il modo più efficace di imparare:quando si fa una cosa con tale appagamento che non ci si rende conto del tempo che passa”.
Certe volte sono così assorto nel mio lavoro che dimentico di pranzare…
Un bacio a te e a Tete dal vostro papà.
Saluti alla mamma