Compiti per le vacanze (al liceo): “Ballate senza vergogna e siate allegri…”
Non se l’aspettava neppure lui, il prof Cesare Catà, che la lista dei compiti data ai suoi studenti per quest’estate sarebbe diventata virale in rete. E invece così è stato.
“Ballate, siate allegri, andate a vedere l’alba, camminate sulla spiaggia in solitudine, sognate la vostra vita futura, leggete (ma non perché dovete)…
Altro che versioni di latino e greco, esercizi di matematica e problemi di scienze. Non è la prima volta che gli insegnanti regalano una lista dei (non) compiti (Leggi anche “E per compito delle vacanze fai una bella dormita…!”) questa volta riguarda un liceo, quello di Scienze Umane don Bosco di Fermo nelle Marche.
I dati Ocse hanno ormai ampiamente dimostrato che gli studenti italiani sono, nel mondo, tra i più “afflitti” dai compiti a casa. I quindicenni trascorrono quasi nove ore la settimana a fare i “compiti” contro una media Ocse di 4,9 ore. E’ uno tra i dati più elevati tra i paesi dell’area OCSE. E a tutto questo carico di lavoro non corrisponde neppure un’eccellenza di risultato.
Il prof Paolo Ferri dell’Università Bicocca di Milano ha realizzato un interessante indagine mettendo in relazioni impegno e risultati. partito da una domanda, semplice: “perché gli studenti italiani che studiano il doppio a casa di quelli finlandesi, e coreani non hanno gli stessi risultati scolastici ad esempio in matematica? Finlandesi e coreani che svettano nelle classifiche sulle competenze scolastiche, dedicano, infatti, allo studio in media meno di tre ore la settimana, meno della metà degli italiani. Anche Inglesi, Francesi e tedeschi hanno risultati migliori in matematica e studiano a casa molto meno dei nostri studenti!”
E tra le conclusioni scrive:” L’OCSE stessa fornisce la risposta a questo mistero della scuola italiana. Dopo circa quattro ore la settimana di “compiti” a casa, il tempo in più investito sui libri ha effetti trascurabili sulla performance; nel caso dei nostri studenti cinque ore di compiti a casa sono inutili!”
E allora che ben venga la lista del prof Catà…
1. Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici.
2. Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest’anno: più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi
3. Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l’estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete (per consigli di lettura, chiedere a me).
4. Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete.
5. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l’estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l’anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre, se vi va, ne leggeremo insieme)
6. Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L’estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
7. Almeno una volta, andate a vedere l’alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati.
8. Fate molto sport.
9. Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutte la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l’estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui camminare insieme (se questa va male, tornate al punto 8).
10. Riguardate gli appunti delle nostre lezioni: per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede.
11. Siate allegri come il sole, indomabili come il mare.
12. Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili.
13. Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate.
14.Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell’estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno.
15. Fate i bravi.