“Il nuovo Palalido? Qui non lo vogliamo”
Importante commissione Sport in Zona 8. Alla presenza dei funzionari dell’assessorato comunale, è stato presentato il progetto del nuovo Palalido. La realizzazione del nuovo impianto prevede la demolizione di quello esistente e la costruzione di una nuova struttura, di poco più grande. “I relatori – così l’ex presidente del Consiglio di zona Claudio Consolini (Pdl) dà conto della riunione – hanno anche assicurato che non ci saranno parcheggi all’interno dell’area tranne che per i disabili e i mezzi autorizzati (di soccorso, di pubblica sicurezza, di servizio; nessun parcheggio per i vip o altri privilegiati) che entreranno da via Cremosano. Ci hanno anche confermato che non verranno realizzati altri parcheggi nelle vicinanze. Dovrà essere una struttura car-free: si va al Palalido con i mezzo pubblici, o si parcheggia a Lampugnano o Molino Dorino“.
“Sugli spalti – riferisce ancora Consolini – erano presenti dei cittadini facenti parti di alcuni comitati che hanno manifestato anche con cartelli la loro contrarietà a questo progetto: sono preoccupati per la nuova mole di traffico che si aggiunge a quella già caotica della cinconvallazione che (altro che car-free) e per i rumori che provocheranno i concerti che verranno ospitati nella struttura”. Secondo loro, visto che l’edificio esistente verrà demolito, tanto varrebbe utilizzare quell’area per farne un luogo fruibile dai cittadini e dalle famiglie e realizzare il nuovo palazzetto in un altro sito, ad esempio al posto dell’ex Palasharp o nell’area Expo”.
“Mi sento di condividere questa proposta – dice Consolini – e propenderei per l’area dell’ex Palasharp, luogo ideale perché raggiungibile con la metropolitana, adiacente al parcheggio di Lampugnano e adiacente all’uscita dell’autostrada. Sarebbe il posto ideale da raggiungere, sia per chi preferisce i mezzi pubblici, sia per chi peferisce andarci comodamente con mezzi privati. Inoltre le abitazioni residenziali sono a una sufficiente distanza. Ma forse ormai è troppo tardi per ascoltare i cittadini”.