Nuove polemiche su applicazione e conseguenze del reato di clandestinità, caldeggiato a lungo e ora difeso dalla Lega Nord. E’ in zona 8 che si accende lo scontro, su due delibere che prevedono uno stanziamento da 3.600 euro destinato a due parrocchie del decanato che si occupano di assistere i poveri. I provvedimenti finanziano una raccolta di fondi per l’acquisto di cibo da devolvere alle persone più bisognose. “Indistintamente – fa notare il capogruppo del Carroccio in Zona 8, Enrico Salerani –  su mia richiesta il chiarimento è avvenuta in commissione, dove  è stato spiegato che si tratta di cittadini italiani, immigrati regolari o e clandestini. Siamo stati, io e il mio gruppo, gli unici contrari. C’è una legge, che piaccia o no, nessuno l’ha modificata al netto delle tante chiacchiere, e prevede che l’immigrazione clandestina sia un reato. Qui si è finanziato chi agevola la permanenza dei clandestini, quindi di chi compie un reato. Tutto con soldi pubblici”.

Simone Zambelli (a destra) con il sindaco Giuliano Pisapia

Una posizione, quella della Lega, che ovviamente non è piaciuta alla maggioranza del Consiglio di zona, guidata da un presidente di Sinistra, Ecologia e Libertà, Simone Zambelli, che commenta così: “Il voto contrario della Lega Nord ai contributi alle Parrocchie che lavorano con i migranti è incommentabile”.

 

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