Vie d’acqua, comitati pronti alla protesta
Il progetto della Via d’acqua per Expo è contestatissimo, in più di una zona. I comitati sono mobilitati, spesso con il sostegno di esponenti dell’opposizione. Ma anche nella maggioranza non mancano le perplessità. Il tema sarà uno dei primi argomenti nell’agenda politica di Palazzo Marino, alla ripresa dell’attività nei prossimi giorni. Oggi nel Giornale abbiamo dato conto delle ultime notizie:
Ieri il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris ha annunciato che un incontro è in programma mercoledì dopo lo stop ai lavori deciso il 27 dicembre in seguito anche alle proteste dei comitati che contestano il tracciato ritenuto dannoso per i parchi della zona, Trenno, Pertini e il parco delle Cave. Due le richieste degli ambientalisti: una revisione del percorso che valorizzi i fontanili già esistenti e eviti gli sbancamenti nei parchi e la bonifica nei terreni dove si dovrà scavare per la realizzazione della via d’acqua perché ci sarebbero almeno due punti contaminati. Un elemento non riscontrato però dai tecnici di MM che spiegarono in un incontro precedente di aver effettuato 120 carotaggi senza aver mai riscontrato materiale contaminato.
Il vicesindaco De Cesaris ha espresso la «comune volontà di continuare il confronto, per altro già avviato dall’amministrazione, con i comitati cittadini nell’ottica di trovare una soluzione di mediazione». Dichiarazioni che il comitato No Canal ha criticato soprattutto perché, sostengono, non invitati all’incontro di mercoledì. «Noi non siamo una associazione ma un movimento anzi il movimento che ha fatto e promosso tutto e che rappresenta migliaia di persone», si legge sulla pagina Facebook del comitato che annuncia «se non avremo ottenuto nessun segnale e risposta» una manifestazione davanti al Comune. «Vogliamo sentire direttamente noi quello che hanno da dire, non ci accontenteremo di fare solo da spettatori, vogliamo essere i protagonisti». Sembra però che l’amministrazione abbia intenzione di portare buone notizie all’incontro, ovvero comunicare la modifica del tracciato del canale per evitare l’abbattimento di mille alberi, riducendolo a 200, come chiede il comitato.
I No canal ha intanto indetto per martedì sera un’assemblea per concordare le prossime iniziative.