Indignazione e dolore. Un dolore che si rinnova ogni qual volta la memoria delle vittime viene oltraggiata, infangata come successo ieri. Le farneticanti parole che sulle foibe ha scritto un consigliere di zona 9 – alle fine condannate anche dal sindaco Giuliano Pisapia – hanno indignato gli esuli, vittime di quella tragedia storica che si è consumata sul fronte orientale dell’Italia durante la seconda guerra mondiale e negli anni successivi. “Il Comitato provinciale A.N.V.G.D. di Milano – si legge nella presa di posizione dell’associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia – condanna fermamente le ignobili frasi apparse ieri mattina sul profilo Facebook del capogruppo di Rifondazione Comunista – Sinistra per Pisapia in Consiglio di Zona 9, Leonardo Cribio”.

La farneticante frase di Leonardo Cribio

Proprio nel Giorno del ricordo il consigliere comunista aveva pubblicato su facebook questa frase: “Nelle foibe c’è ancora posto”, poi rincarando la dose in un successivo intervento. “Ci aspettiamo,  come A.N.V.G.D. ma soprattutto come figli di una storia di lutti e sofferenze ancora una volta vilmente offesa da personaggi in odore di nostalgia di un tragico passato – hanno detto i dirigenti dell’associazione – una dura e inequivocabile presa di distanza da parte di tutti i membri del Consiglio di Zona 9 rispetto alle gravi frasi del capogruppo Cribio. Non riteniamo più tollerabile, infatti, che cittadini eletti in organi di rappresentanza istituzionale si rendano protagonisti di dichiarazioni o frasi, in qualunque contesto vengano esse pronunciate, volte a infangare la memoria delle vittime delle foibe titine e delle migliaia di esuli che al termine dell’ultimo conflitto mondiale furono costretti a fuggire dalle terre natìe sotto l’incedere delle mire annessionistiche jugoslave”.

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