02Lug 14
Il degrado punto debole di Pisapia
Degrado, case e Seveso sono, secondo un giornale “non ostile” come “La Repubblica“, le sfide di Giuliano Pisapia in vista dell’ultimo anno di mandato prima dell’appuntamento elettorale del 2016. Le sfide, cioè i punti deboli”. E in effetti sempre più spesso ci troviamo a riferire di situazioni di degrado nei quartieri milanesi, con proteste e immagini che lo documentano. L’ultima denuncia riguarda il Parco Martesana. E’ stata la Lega Nord a lanciarla, con il capogruppo in Zona 2, Samuele Piscina, che oggi torna a sollevare il problema: “Il Parco è in mano al degrado e alla criminalità – dice – sono anni che l’opposizione denuncia le criticità all’interno del parco, ma poco o nulla è stato fatto dall’amministrazione di sinistra. La mattina il parchetto è nel degrado totale con vetri e plastica sparsi in tutto il parco, con bambini e cani che circolano tra i cocci. A ciò si aggiungono anche attività di spaccio e vere e proprie bande. Due mesi fa sono state installate dal comune delle telecamere. Peccato che siano state posizionate tra gli alberi e quindi risultino inutili”.
La Lega Nord chiede un pattugliamento fisso della Polizia locale dal venerdì sera alla domenica sera, maggiore illuminazione presso l’ingresso di via Zanardini e il riposizionamento delle telecamere, ponendo rimedio all’incapacità dell’amministrazione comunale. E, secondo il Carroccio, il degrado è davvero un punto debole del sindaco: “Senza ombra di dubbio – spiega Piscina – Pisapia doveva riqualificare le periferie, invece sono peggio di prima. A ciò si aggiunge una totale assenza di controllo da parte della Polizia locale e Amsa decisamente meno efficiente”.