Opere Expo, Comune bocciato dalla Zona
E’ successo di nuovo. L’amministrazione comunale è stata bocciata da una delle sue Zone. Ed è stato bocciato sul parere dato a uno dei progetti qualificanti di Expo: Cascina Merlata. La commissione Urbanistica, presieduta dal vicepresidente di zona Angelo Dani (Pd) ha portato in Consiglio un parere favorevole sul progetto di parcheggio destinato all’esposizione del 2015. E la proposta è stata bocciata. Cosa significa? Formalmente poco, politicamente moltissimo. Formalmente col no al parere favorevole la Zona non ha espresso alcun parere: risulterà un silenzio assenso che fa andare avanti l’iter del progetto. Ma anche in presenza di un parere negativo non sarebbe cambiato nulla, dal momento che i pareri delle zone non sono vincolanti. Politicamente però è un altro discorso, perché molti consiglieri di sinistra non hanno partecipato al voto (come il verde Enrico Fedrighini, che ha preferito assentarsi che votare no) ma altri si sono opposti, spaccando la maggioranza.
Così lo racconta il capogruppo leghista in zona 8 Enrico Salerani:
“Per noi l’idea di un parcheggio ‘cittadino’ sarebbe positiva se tale opera fosse realizzata riqualificando permanentemente un’area della nostra zona cioè l’area di Lampugnano con l’ex Palasharp da dove, tramite navette o metro, ci si possa recare all’area espositiva. Come avverrà a nord di Milano, utilizzando parte dell’ex Alfa Romeo. Cascina Merlata, situata tra il cimitero Maggiore e Pero, è da tempo oggetto da un forte intervento edilizio che, a regime, prevede un nuovo insediamento di oltre 7000 persone. Ciò senza che sin ora vi sia alcun progetto per il trasporto pubblico, più volte a gran voce richiesto dal consiglio di Zona 8. Il parere da esprimere in Consiglio di zona 8 è quello di rinviare a dopo Expo l’edificazione di una parte delle residenze e del centro commerciale previsti, destinando le relative aree (130mila metri quadri) a parcheggio provvisorio, per consentire di arrivare in prossimità dell’area espositiva con mezzi privati. Nonostante i buoni propositi, il treno (Fiera Rho-Pero), la metropolitana (MM1), l’assurda corsia ciclabile di via Gallarate, svanisce cosi l’idea evidentemente troppo prematura e ambiziosa di un evento raggiungibile esclusivamente con mezzi non inquinanti. A ciò, coerentemente dal loro punto di vista, non si rassegna una parte della maggioranza tanto da votare contro o da astenersi in votazione. Questo, unito al voto contrario di gran parte dell’opposizione ha fatto si che il parere favorevole alla realizzazione del mega-parcheggio è stato bocciato”.