L’incredibile appello di Brebemi: “No ai selfie in autostrada”
Ed ecco le autostrade al tempo di internet. Sono passati 50 anni dall’Italia del miracolo, quella che costruiva l’autostrada del Sole e si specchiava nel “Sorpasso”. Allora il fanfarone Bruno Cortona (interpretato da Vittorio Gassman) mostrava le corna alle auto lasciate indietro dalla sua mitica Lancia Aurelia. Ma i Bruno Cortona del 2014 cosa fanno? Come si divertono? Ecco: si fanno le fotografie sulla nuova autostrada, anzi i “selfie”, da “postare” su facebook, per far vedere a tutti che l’hanno percorsa. Che c’è e che ci sono anche loro.
La Brebemi (battezzata A35) è stata aperta mercoledì ed è stato un evento. Anche mediatico. Non capita tutti i giorni di inaugurare un’autostrada in Italia. Il sito internet della strada è stato molto frequentato, in particolare la mappa interattiva. E la società autostradale ieri ha voluto precisare che “a dispetto delle solite infondate critiche dei noti detrattori” ha seguito perfettamente “tutte le disposizioni di legge in merito alla sicurezza e accorgimenti tecnici”. Ma l’ubriacatura mediatica dei social media ha posto tutti di fronte a un problema nuovo. Così nel comunicato ufficiale diffuso ieri (primo giorno) dalla società si legge incredibilmente (ma comprensibilmente) una raccomandazione inedita, per i “pavoni” dell’autostrada: “A 35 Brebemi è sotto attenzione da parte di utenti reali e dei social media ma anche meta di forte curiosità – la premessa – a questo proposito la società autostradale invita gli utenti a non utilizzare le piazzole di sosta per attività non collegate alla mobilità: per ragioni di sicurezza sconsiglia chiunque nell’effettuare fotografie percorrendo a piedi le aree limitrofe le piazzole e soprattutto nell’effettuare ‘selfie’ con la nuova segnaletica della A 35”.