Consiglio dei ragazzi, Milano capofila. Ma i consigli di zona?
Si terrà il 13 ottobre a Palazzo Reale il Convegno “Gli adulti garanti dei processi di partecipazione dei ragazzi“. Forse non tutti sanno che Milano è la prima grande città che ha sviluppato un sistema organico e completo di Consiglio dei Ragazzi. Il consiglio è uno strumento per promuovere e vivere la partecipazione dei bambini e dei ragazzi nei territori locali. In pratica: “Sono il luogo – spiega l’assessore all’Istruzione Francesco Cappelli – dove iniziano a emergere le risposte alle richieste che arrivano dalla città e dove possono nascere proposte concrete che possono aiutarci a migliorare Milano in modo che anche i bambini possano sentire rispettata la propria dimensione di cittadinanza” .
La sollecitazione a realizzare i nuovi skatepark è una delle proposte emerse dai tavoli di lavoro dei Consigli di Zona dei Ragazzi. Diversi i “settori” d’interesse dei giovani in questo anno: proposte per il tempo libero, la mobilità sostenibile, le idee per un’urbanistica più a dimensione di bambino, la progettazione di nuovi spazi verdi.
Ma c’è un ma che non può passare inosservato nella Milano arancione: il sindaco Pisapia durante la campagna elettorale aveva promesso un potenziamento dei consigli di zona, con il trasferimento di nuovi poteri e competenze, e più fondi a disposizione, cosa ne è stato di questa rivoluzione dei parlamentini di quartiere? Nulla, tanto che più di una volta i nove presidenti hanno richiamato l’attenzione sul tema, minacciando addirittura di dimettersi o invitando il sindaco a chiuderli. Ora la nuova scommessa sarà la città metropolitana, che dovrebbe trasformare i consigli di zona in municipi. Il percorso è partito ieri con l’elezione del consiglio metropolitano che dovrà scrivere lo statuto del nuovo ente , che sostituisce le province.