La trasparenza di Palazzo Marino? Una bufala
Sciatteria? Resistenza culturale? Di certo la trasparenza del Comune di Milano a oggi è in gran parte una “bufala”. Non lo diciamo noi né un partito di opposizione. E’ una componente della maggioranza, piccola ma significativa, a bocciare Palazzo Marino sul terreno della accessibilità degli atti. Stiamo parlando dei Radicali che, in tema di controllo su partiti e amministrazioni pubbliche, vantano una grande tradizione di battaglie e iniziative (basti pensare all’anagrafe degli eletti). “E’ proprio vero che non si può mai dare nulla per scontato – scrive il vicepresidente di zona 2, il radicale Yuri Guaiana – e anche quando le decisioni sono prese occorre vigilare con attenzione e insistere costantemente affinché vengano implementate e implementate in modo serio. Il caso della trasparenza è un esempio illuminante: come ogni fine anno, anche l’anno scorso ho ricevuto il prospetto dei danari erogati dalla Zona 2 nel corso del 2014 sotto la forma di MAAP e Contributi. Ovviamente ho subito chiesto che venissero caricati nella sezione trasparenza del sito del Consiglio di Zona 2 affinché i dati fossero disponibili non solo ai consiglieri, ma a tutti i cittadini.
Guaiana è andato a verificare e si è trovato di fronte a una sorta di muro di difficoltà, malfunzionamenti, tecnicismi, insomma ostacoli capaci di scoraggiare chiunque e alla fine è riuscito nel suo intento solo grazie a un’assistenza passo passo che ovviamente ai comuni cittadini non è consentita: “Se per accedere a informazioni che devono essere di dominio pubblico occorre aver sostenuto un corso di diritto amministrativo – riflette – forse la sezione del sito chiamata ‘amministrazione trasparente’, dovrebbe essere chiamata ‘amministrazione opaca’”. Poi ha scoperto anche che i dati relativi alle presenze consiglieri Zona 2 sono fermi al luglio 2013.
Dopo questo incubo burocratico Guaiana ha deciso di presentare un’interrogazione in Zona. E lo stesso ha fatto Marco Cappato in Consiglio comunale. Nel frattempo i radicali hanno deciso “come al solito” di “supplire alle inefficienze comunali” pubblicando i prospetti delle spese sostenute dalla Zona 2 nel 2014″