M4 e il grillino Calise “barone rampante”
«Non avrei mai pensato di fare un comunicato politico da un albero, ma la situazione è davvero allucinante. Nelle scorse settimane hanno abbattuto gli alberi in Frattini, ieri e oggi in Lorenteggio e continueranno». A parlare così da una decina di metri di altezza è Mattia Calise, consigliere comunale pentastellato , “Barone rampante” improvvisato per un giorno. Ieri mattina all’alba infatti il grillino si è arrampicato su un albero all’altezza di via Lorenteggio 155 per protestare contro il taglio degli alberi per l’apertura dei cantieri di M4, la metropolitana che collegherà la città da est a ovest.
E dire che sono mesi che si parla dei cantieri della futura linea blu e dell’impatto che avranno sulla città: in Foppa Solari l’attivissimo comitato di cittadini è riuscito a portare a casa, con atteggiamento propositivo, seppur dai modi bruschi, importanti modifiche ai cantieri, in primis il trasporto sotterraneo della terra di risulta degli scavi.
In Lorenteggio sono stati più che altro i commercianti a muoversi per sottoporre all’amministrazione le proprie preoccupazioni. Ma non solo, il comitato in più di un incontro con l’amministrazione è riuscito a concordate migliorie importanti nella gestione dei lavori soprattutto in ambito mobilità. L’asse Foppa- Lorenteggio sarà percorribile in entrambi i senso di marcia e il tragitto della 50 non sarà modificato, aspetti fondamentali per non far sprofondare l’asse commerciale nel baratro dell’isolamento. Da quando le motoseghe hanno cominciato a fare la loro comparsa in piazza Frattini, abbattendo tutti gli alberi in meno di una settimana e in via Lorenteggio, nel tratto più periferico anche i cittadini hanno cominciato a porsi concretamente il problema dei cantieri. Lo sgomento e il dispiacere si leggevano sui volti degli anziani, e di chi nel quartiere ha passato una vita: “eh ma che brutto dicevano le sciure – ci tolgono tutti gli alberi”. “Certo, poi avremo il metrò, ma adesso?”. “”stanno distruggendo questa città, in largo Quinto Alpini, che sono ricchi, facevano i turni per salvare le loro piante dal parcheggio sotterraneo” faceva eco un anziano.
«Il Comune di Milano sta abbattendo alberi a iosa (ne hanno già fatto fuori più di 700 in piazza Dateo e Corso Plebisciti) perchè ’non compatibilì con il progetto della Metro M4. Il progetto in questione non è accurato, nè definitivo. Per di più è gestito dalla SPM Consulting di Stefano Perotti, arrestato neppure una settimana fa insieme ad Incalza per le tangenti sulle grandi opere» si legge sul blog di Beppe Grillo. che rilancia la notizia della «battaglia civica» del M5s. “Battaglia che ha fatto perdere parecchie ore di lavoro agli operai del cantiere, alla polizia locale, che ha dovuto chiudere la strada creando disagio alla circolazione, e ai vigili del fuoco che sono dovuti accorrere per farlo scendere.
«Sarebbe meglio preservare Milano da simili polemiche su infrastrutture strategiche come la M4 che servono a tutta la città – replica piccato l’assessore alla Mobilità del Comune Pierfrancesco Maran -. Per quanto riguarda il verde, a nessuno piace dover intervenire su alcuni alberati che si trovano nelle aree destinate alle stazioni e alle uscite di sicurezza. Ma abbiamo ridotto notevolmente il numero degli interventi e aumentato quello delle ripiantumazioni immediate, impegnandoci parallelamente a riconsegnare alla città il 20% in più delle alberature esistenti».