Il cimitero di Lambrate invaso dalle nutrie
Il cimitero invaso dalle nutrie. La vicenda è triste e sembra dare anche plasticamente l’immagine di un degrado inarrestabile e inaccettabile. C’è qualcosa di apocalittico nella fotografia di un branco di grossi roditori che passeggiano indisturbati in un camposanto. E fa male vedere quella foto. Pochi luoghi, come il cimitero, sono cari ai cittadini di un Comune (da Milano all’ultimo dei paesini di montagna), eppure pochi Comuni curano i cimiteri come meritano. L’esempio di Lambrate a Milano è davvero impressionante. Lo ha documentato ieri sera anche “Striscia la notizia” ma un consigliere di zona da anni va denunciando il problema, senza ottenere risposte adeguate: “Non sanno cosa fare” spiega. Vincenzo Viola oggi è doppiamente colpito da questo terribile spettacolo di degrado. Prima come rappresentante dei cittadini eletto nel Consiglio di zona 3 (che comprende Lambrate) ma oggi anche come uomo, dal momento che – lo ha scritto lui stesso su facebook – va spesso a trovare la madre, purtroppo scomparsa di recente. Insomma, Viola denuncia con forza questa inaccettabile situazione. E non lo fa (solo) per ragioni di militanza politica e istituzionale, ma anche per una legittima questione di rispetto e di decoro. E per ragioni affettive. “Da anni – scrive Viola – e soprattutto nell’ultimo visto la frequenza con cui vado a trovare la mia mamma, sto combattendo contro i mulini a vento di questo Comune di incompetenti, per eliminare le decine, centinaia di colonie di nutrie presenti. Chiedo interventi continui che non vengono eseguiti perché non sanno cosa fare. È veramente scandaloso che il Comune di Milano permetta questo scempio all’interno di un cimitero, la mancanza di decoro e la mancanza di rispetto di un luogo di ricordo e dolore è una vergogna“. “Rabbia, tanta rabbia“, conclude amaramente. Ora qualcuno farà qualcosa?