13Ott 16
“Migranti alla Montello? Il campo datelo a noi associazioni sportive”
Fra meno di un mese la caserma Montello sarà utilizzata per accogliere centinaia di migranti in arrivo a Milano: 300 persone che dovrebbero essere ospitate in via Caracciolo fino alla fine del 2017. La decisione ha suscitato innumerevoli reazioni. Fra queste, lo abbiamo scritto pochi giorni fa sul Giornale, l’iniziativa di una serie di associazioni sportive del quartiere, che hanno scritto al Comune e al presidente del municipio, Simone Zambelli, reclamando il possibile uso dell’impianto, chiedendo che sia destinato alla attività sportive e ai settori giovanili delle società, sempre in cerca di impianti da usare e spesso sono costrette a ricorrere al mercato (a prezzi di mercato). La lettera è stata firmata da Piero Oldani, Leonardo Acquaviva presidente ASD Osg 2001, Alberto Ruffini presidente Asd Soulbasket, Roberto Fava presidente Asd Gioko Sportsteam, Lucio Rivera presidente Asd Oratorio Santa Cecilia, Mirko Tirenna presidente ASD Oransport, Sergio Tomasi presidente Asd Nord Ovest, Barbara Tantillo presidente Asd B&G ed Enrico Vignati presidente Asd Pallavolo Milano VittorioVeneto.
Ecco il testo:
Egregio signor sindaco, egregio signor presidente,siamo un gruppo di associazioni sportive della zona 8 di Milano e ci rivolgiamo a Voi per segnalare il crescente disagio che incontriamo per cercare di organizzare al meglio l’attività e la programmazione sportiva dei nostri associati, vista la carenza cronica di impianti pubblici presenti nella nostra zona, soprattutto quella che gravita attorno all’area piazza Prealpi – Mac Mahon – piazza Firenze – via Procaccini.Siamo costretti ad affittare campi di calcio e palestre gestiti da privati o da altre associazioni sportive con notevoli ripercussioni sia sui nostri bilanci che sulle quote di iscrizione dei nostri associati. La situazione maggiormente precaria è quella del calcio poiché non esistono campi da calcio a 11 regolamentari e l’unico presente in zona, il campo del Centro Pavesi di via de lemene, versa in condizioni precarie, come più volte segnalato. Anche l’utilizzo delle palestre scolastiche sta incontrando crescenti difficoltà sia per l’aumento della richiesta da parte delle associazioni sportive sia per la scelta dei consigli di istituto che non attuano una equa distribuzione degli spazi e dei relativi orari, privilegiando le associazioni “storiche” a scapito delle nuove che fanno richiesta. Da ultimo, registriamo anche un preoccupante atteggiamento di alcuni dirigenti scolastici che ci costringono a versare un fantomatico ma consistente contributo per inesistenti attività di segreteria nonché di vigilanza e di sorveglianza delle loro palestre, oltre al canone di affitto stabilito da comune e città metropolitana.si segnala, in particolare, le difficoltà delle associazioni che svolgono attività di danzaterapia e pet education con ragazzi disabili che hanno bisogno di spazi adeguati per svolgere queste importanti attività. Per tutta questa serie di motivi siamo costretti ad emigrare verso impianti più lontani o addirittura in comuni limitrofi, con grande dispendio di energie, tempo e costi per gli spostamenti dei nostri atleti che sono quasi tutti minorenni. Abbiamo ricevuto e apprezzato la lettera aperta del candidato sindaco alle società sportive e ci rivolgiamo in primis allo sportivo perché ascolti il nostro accorato appello, ci incontri se necessario, ma soprattutto, con il Municipio 8, cerchi una soluzione ai problemi che abbiamo sollevato. Noi abbiamo pensato anche di proporre la destinazione di una parte dell’immensa area della tanto discussa caserma Montello per la realizzazione di un’area sportiva, visto il già esistente campo di calcio in erba. Si potrebbe prevedere uno stralcio di una porzione della ex area militare con realizzazione di un ingresso separato e di una palestra per basket, volley e sport indoor, adiacente al campo di calcio, così da consentire un utilizzo sociale di questa area.
cordiali saluti