Una festa in via Gola. Bene, molto bene. Ma ai cittadini non basta. Almeno, non a quelli non abusivi, che pure ci saranno ancora, in quella strada che l’assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza ha definito “un buco nero della città”. Via Gola non sembra neanche Milano. A due passi dai Navigli, la strada è incredibilmente in mano agli abusivi, e (dunque) al degrado, e alla possibile infiltrazione di fenomeni illegali. Lo sanno tutti. E lo patiscono sulla loro pelle le famiglie. Per esempio quelle che hanno scelto di mandare i bambini al nido che si trova, in un locale comunale, al civico 23 di via Gola. Il Giornale aveva raccontato questa storia a giugno. E pochi giorni fa, di nuovo, ha raccontato pochi giorni fa le loro preoccupazioni, comprensibilissime, la legittima impazienza di veder risolti i problemi che gravano anche sulla scuola, l’umana (e politica) delusione di chi aveva creduto alle promesse della sinistra (che si era impegnata a fare dell’asilo il primo mattoncino su cui costruire la rinascita del quartiere”. I genitori dei bambini riconoscono alla dirigente scolastica e alle insegnanti il massimo dello sforzo. Il papà che ha parlato con il Giornale ha avuto per le maestre solo parole di gratitudine, ma è il Comune che ha deluso, tradendo le speranze di quelli che, come lui, hanno scelto quella scuola con una buona dose di idealismo, ma di quanti hanno scelto quella scuola per necessità. Pochi giorni fa un a riunione ha messi davanti famiglie, scuola, municipio e Comune. Ma non sembra che abbia prodotto risultati apprezzabili.

Oggi il presidente del municipio, Santo Minniti, parla di via Gola, parlando della festa che è stata ospitata dalla strada: “Oggi – scrive Minniti pubblicando le foto – in via Gola una festa della partecipazione, nata dal basso, che dà speranza al quartiere. Siamo a fianco dei cittadini, Oggi in via Gola una festa della partecipazione, nata dal basso, che dà speranza al quartiere. Siamo a fianco dei cittadini, la riqualificazione riparte da loro! La riqualificazione riparte da loro”. Un passo, iniziative del genere, ma certamente non bastano. Deve farne di strada il Comune  in via Gola.