Abramo e Ambrogio, uno sguardo da Milano sul mondo
Non più uno sguardo su Milano, ma da Milano sul mondo. Sul mondo delle “civiltà” e delle religioni che si incontrano, coesistono e a volte convivono. Questo blog cambia. Lo fa dopo anni dedicati alla vita della città e dei suoi Municipi, fulcro della Milano politica e sentinelle sulla vita dei quartieri. Da oggi cambierà la prospettiva, il suo raggio d’azione, il tema e anche il nome: Abramo e Ambrogio, questo il nuovo.
Abramo è il primo dei patriarchi, capostipite del popolo ebreo e di quello arabo. E Ambrogio, dottore della Chiesa, un gigante del pensiero teologico, simbolo di Milano tanto da lasciare il nome al suo rito liturgico. Sant’Ambrogio è anche autore del De Abraham (Su Abramo), opera scritta intorno al 378 che appartiene al gruppo delle opere oratorie ed esegetiche ambrosiane. In due libri, Ambrogio commenta la storia di Abramo, narrata nel primo libro della Bibbia, la Genesi.
Milano oggi è un punto di vista privilegiato sulla coesistenza-convivenza delle religioni e delle civiltà. La fotografia scelta come copertina del blog ritrae un momento difficile di questa coesistenza: la preghiera islamica che il 3 gennaio 2009 invase il sagrato del Duomo dopo un corteo “pro Palestina” in cui furono bruciate bandiere e urlati slogan contro Israele e Stati Uniti, tanto da suscitare la reazione della stessa Curia ambrosiana. Otto anni dopo, altro corteo “Per la Palestina”, stessi slogan contro gli Usa e Israele e cori jihadisti che sarebbero passati inosservati o quasi, senza la reazione della Comunità ebraica.
Fra questi due eventi, un decennio di tentativi, politicamente corretti, di raccontare una realtà idilliaca che non c’è, passando sopra le ambiguità, le contraddizioni e le contiguità che invece devono essere chiarite e raccontate.