L’OMS che indaga sul COVID: una risata ci seppellirà!

L’economia dell’occidente è crollata e i vari paesi, tra cui anche l’Italia, stanno entrando in una grave depressione economica. Tutto per colpa di un virus che è nato a Wuhan, in Cina. Se il virus sia naturale o artificiale, per ora, non lo sappiamo. Sta di fatto che si è sviluppato in Cina, che ha fornito subito informazioni sbagliate e ha fatto di tutto affinché il virus non si propagasse in altre zone della Cina (ben per loro), ma poco o nulla hanno fatto per non appestare mezzo mondo. Tutto con la complicità dell’OMS del leninista e pro-cinese Tedros Gebreyesus. […]

  

Tra USA e Cina è guerra fredda post-COVID: dove va la Russia? – Parla Giorgio Cella (Nato Foundation)

Troppo presi dal COVID-19, ci siamo dimenticati che la fuori il mondo va avanti. Inizio a rioccuparmi di politica estera con questa intervista a Giorgio Cella, Phd e analista per Nato Foundation. Alla luce degli effetti di Covid19, come vede l’evoluzione del sistema internazionale e dei rapporti sino-americani  Nei mesi precedenti l’esplosione di Covid19 ero solito iniziare ogni mia analisi geopolitica con la premessa che il sistema internazionale era in una fase di grande transizione e incertezza, sull’orlo di una incipiente crisi sistemica, risultato di molteplici conflitti regionali e dalla tacita composizione di nuovi allineamenti contrapposti tra le potenze mondiali. […]

  

INTERVISTA ESCLUSIVA con Solomon Yue, dirigente sino-americano del Partito Repubblicano

Solomon Yue è un imprenditore e politico sino-americano nato a Shangai ed emigrato in America per sfuggire alle crudeltà della Rivoluzione Culturale di Mao Tze Tung. Ha studiato in Alaska, è diventato un imprenditore e oggi è il Capo dei Repubblicani all’Estero nonché top-ranking member del Republican National Committee. Sta legando la sua attività politica a difesa dei diritti dei manifestanti di Hong Kong. Oggi per voi quest’intervista in esclusiva.  Puoi spiegarci quali sono le prospettive per i manifestanti di Hong Kong? Credo che i manifestanti di Hong Kong prevarranno nel lungo periodo perché stanno lottando per la loro libertà. […]

  

Elogio dell’acciaio e della vera industria, contro il logorio delle startuppine moderne

Ieri in uno dei miei video in diretta, ho parlato di come mai in questi anni stiamo vivendo il perenne conflitto tra una nuova economia basata sul “tech”, con i campioni della Silicon Valley in prima linea, e la decadenza del tessuto industriale classico, tipo l’acciaio, che ha reso grande e ricco l’occidente. Si perchè la grandezza dell’occidente non inizia con le app, con il tech, con le start up innovative e chi più ne ha più ne metta, bensì con l’acciaio, i carburanti, la chimica e la cantieristica navale, giusto per citarne alcune. Alcuni guru dell’innovation technology dicono che […]

  

“Il Memorandum of Understanding avrà conseguenze sulla sicurezza nazionale italiana” – Parola di Simone Crolla

Simone Crolla è Managing Director dell’ American Chamber of Commerce in Italy. Chi meglio di lui può spiegarci bene, a mente fredda e dopo 4 mesi dalla firma del memorandum of understanding, le conseguenze del nostro accordo con Pechino? C’è chi, come il professor Sapelli, considera la Cina una potenza imperialista basata sul debito, c’è chi invece come Parag Khanna considera gli investimenti cinesi nella Belt and Road Initiative come positivi e, nonostante tutto, sottoposti ad un elevatissimo scrutinio politico e mediatico da parte dei paesi che ricevono i capitali cinesi. Da un osservatorio privilegiato come quello della AmCham, quale è invece […]

  

Appello a Conte e Di Maio: non svendete l’Italia alla Cina

Nel 16esimo e 17esimo secolo, all’ingresso del maestoso porto di Rotterdam c’era un’ iscrizione emblematica: “PAX ET COMMERCIUM”. Il commercio e lo scambio di beni sono portatori di pace e prosperità, perchè i diversi paesi più difficilmente scendono in guerra se hanno troppo da perdere. Quindi bene, benissimo instaurare nuovi rapporti commerciali con Pechino. Ma ci sono almeno tre caveat da analizzare, due di natura prettamente politica e uno di natura commerciale. Iniziamo con la questione commerciale. Anche se il Memorandum of Understanding non ha, per il momento, alcuna valenza giuridica vincolante, politicamente è un passo fin troppo lungo. Viviamo […]

  

L’America ha dubbi politici sulla Belt and Road in Italia…la Germania ha solo paura di perdere business a favore dell’Italia

Il Financial Times non ha fatto un grande scoop nel segnalare che l’Italia firmerà forse un memorandum of understanding con la Cina riguardo la Belt and Road Initiative. Gentiloni aveva già preso parte alle discussioni preliminari con la Cina ed il governo Lega-5 Stelle sta solo dando una bella accelerata al processo, grazie anche all’attivismo di Michele Geraci, potente sottosegretario al MISE (quota Lega). Fare affari con i giganti cinesi, ed il caso 5G-Huawei ce lo insegna, non è mai semplice e la possibilità di incappare in aziende legate a doppio filo con il Partito Comunista Cinesi e con i suoi […]

  

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