Picchiatori grillini

Pennivendoli. Puttane. Infimi sciacalli. Cani da riporto. L’euforia grillina per l’assoluzione di Virginia Raggi dall’accusa di falso documentale per aver piazzato il fratello del suo ex capo di gabinetto in un dipartimento del Comune di Roma si è trasformata in una violenza senza senso contro i giornalisti. Con Luigi Di Maio che ha annunciato purghe contro gli editori e i giornali che non piacciono al Movimento 5 Stelle. Che i grillini abbiano in antipatia la stampa “nemica” lo sappiamo ormai da anni. A nessuno, per carità, fa mai piacere essere criticato. Ma a loro urta in modo particolare. Tanto che […]

  

Gli illiberali di Bruxelles

Nel mirino dell’Unione europea c’è (sempre) l’Italia. In quello di certi commissari c’è, in particolar modo, Matteo Salvini. Tanto che, nel giorno in cui si riunisce l’Eurogruppo, Pierre Moscovici, oltre a criticare l’impianto della manovra economica preannunciando sanzioni economiche contro Roma, attacca il vicepremier leghista accusandolo di creare un “clima” di populismo e democrazia illiberale. Ormai da Bruxelles piovono anatemi quotidiani contro il governo gialloverde. Insulti e accuse che si fanno sempre più violente pur di provare a delegittimare quelle forze sovraniste che, stando ai sondaggi, faranno il botto alle elezioni europee del prossimo maggio. Contro Salvini, a Bruxelles, hanno […]

  

Per attaccare Salvini i centri sociali stanno con assassini e stupratori

Anziché rivolgere le urla contro quella casa di morte, dove spadroneggiano spacciatori e assassini, i centri sociali le hanno gridate contro Matteo Salvini che voleva andare di persona dove Desirée Mariottini è stata drogata, stuprata e ammazzata da un branco, probabilmente formato da sei o sette immigrati. “Sciacallo, sciacallo!”, hanno strepitato gli antagonisti scandendo, fino allo sfinimento, slogan indecenti e impedendo così al ministro dell’Interno di posare una rosa in memoria della 16enne di Cisternina di Latina (guarda il video). Quello di Salvini avrebbe dovuto essere un atto simbolico. La presenza dello Stato, nel capo del titolare del Viminale, in un […]

  

La linea dura

Niente di nuovo sotto il sole. Sta procedendo tutto secondo copione. Forse qualcuno a Bruxelles si sarebbe aspettato un passo indietro da parte del governo Conte. Ma i gialloverdi hanno tenuto duro e hanno messo per iscritto, nella lettera consegnata oggi dal ministro dell’Economia Giovanni Tria (leggi qui), di non essere disposti a rivedere i termini della manovra economica. Si sono limitati a promettere, “qualora i rapporti debito/Pil e deficit/Pil non dovessero evolvere in linea con quanto programmato”, a “intervenire adottando tutte le misure necessarie affinché gli obiettivi indicati siano rigorosamente rispettati”. Niente di nuovo sotto il cielo. Chi si stupisce, non […]

  

La birra dell’ipocrisia (europea)

“Per me una birra”. “Una anche per me”. “Faccia quattro e ci porti pure qualche patatina”. Ieri sera, intorno alle 23.30, c’è stato un fuori programma al termine della prima giornata del Consiglio europeo. Dopo la cena di lavoro, che ha aperto il summit, Angela Merkel e Emmanuel Macron hanno raggiunto il belga Charles Michel e il lussemburghese Xavier Bettel sulla terrazza di un bar della Grand Place, in pieno centro a Bruxelles. L’assenza di Giuseppe Conte è stata fatta notare da Repubblica sottolineando che il premier italiano “resta solo in albergo” perché i big dell’Europa non vogliono prendere con lui nemmeno una birra. Quello che […]

  

Il razzismo rosso che non fa notizia

A leggere le dichiarazione terrorizzate della solita sinistra facinorosa il germe nazifascista si sarebbe impossessato di Lodi, cittadina lombarda dove il sindaco (della Lega), Sara Casanova, si è messa in testa – guarda un po’ – di far rispettare le leggi e di non favorire, come succede nella stragrande maggioranza dei casi, gli immigrati. Apriti cielo. Le sono piombati addosso insulti, improperi e minacce. La stanno accusando di razzismo e discriminazione, ma la vera discriminazione si sta consumando, nelle stesse ore, contro quelle persone della società civile che si sono schierate al fianco di Matteo Salvini. Contro di loro la […]

  

Lo spettro della Troika

Troika. Se ne inizia a parlare, sottovoce. Il primo a evocarla è stato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, paragonando l’Italia alla Grecia. Un’evocazione che ora trova riscontro nell’avvertimento fatto trapelare ieri sera dai corridoi dell’Eurotower. La Bce di Mario Draghi ha già messo in chiaro che non interverrà per aiutare l’Italia nel caso in cui il governo o il settore bancario dovessero essere a rischio liquidità. Per ottenere qualsiasi tipo d’aiuto, il premier Giuseppe Conte dovrà prima concordare con Bruxelles un piano di salvataggio. Dovrà, cioè, mettere il Paese nelle mani della Troika. Proprio come fece la Grecia […]

  

Dalla parte di chi si difende. Sempre

Parliamoci chiaro: se qualcuno ti entra in casa, non stai troppo ad andare per il sottile. Se hai la possibilità, ti difendi. Poi pensi alle conseguenze. Se poi in casa ci sono tua moglie e i tuoi figli, l’obiettivo è uno solo: proteggerli, anche a costo della tua stessa vita. Tutto questo mi sembra sacrosanto e anche di elementare comprensione. Eppure c’è chi lucra su questo istinto di sopravvivenza: c’è una certa sinistra che pone dei distinguo, c’è una certa magistratura che nel dubbio indaga le vittime, c’è pure qualche giurista che arriva a teorizzare che la difesa non è sempre […]

  

Ma il “piano B” è già in atto?

“Con una moneta nostra, risolveremmo molti problemi”. Prima Claudio Borghi ha lanciato la bomba, poi ha ritrattato. L’impatto è stato devastante, almeno nell’immediato. L’euro ai minimi, il differenziale tra i Btp decennali e i Bund tedeschi a quota 300 punti base e i listini nuovamente in sofferenza. Viene, dunque, da chiedersi se le dichiarazioni sulla fuoriuscita dall’euro, in un momento tanto delicato per l’Italia, siano solo una svista dell’economista del Carroccio o se rientrino in un disegno ben preciso, quello cioè di mettere in atto il “piano B” teorizzato da Paolo Savona (leggi qui) per scardinare l’Unione europea dal suo interno. […]

  

Il deficit al 2,4% e il casus belli con Bruxelles

Unione europea, mercati, agenzie di rating. Hanno già tutti messo mano alle rivoltelle. Il governo non aveva ancora trovato la quadra sulla portata del Def che fonti della Commissione europea avevano già cominciato con le minacce: “La legge di bilancio dell’Italia rischia la bocciatura se il deficit nominale dovesse superare la soglia del 2%”. Non solo Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno sforato la soglia imposta da Bruxelles, ma lo hanno fatto con prepotenza fissando una percentuale che va ben oltre i pronostici degli analisti. Il rapporto deficit/pil lieviterà, infatti, al 2,4%. E non solo per il 2019, ma […]

  

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