Non serviva certo la sfera di cristallo per intuire che lo scioglimento delle Camere coincidesse con l’addio per un po’ di tempo della guida del Centro Sinistra dell’Italia. Sia perchè il clima che si respira nel paese è palesemente di malcontento, sia perchè da mesi i sondaggi elettorali registrano il calo costante del “fu-il-primo-partito” (che peraltro è un illusione ottica se si vanno a conteggiare i voti alla Camera di 5 anni fa).
Ora la simulazione dei seggi della Camera proposta dall’ìistituto Ixè, guidato dall’ottimo Roberto Weber, illustra una situazione devastante per Renzi e Co. e una sfida (?) all’ultimo voto tra M5S e la coalizione di CD.

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Quello che colpisce è come, a meno di 3 mesi dall’esito delle urne, i collegi che “sicuramente” (stando alle stime effettuate) riporti un vantaggio deciso per lo schieramento di CD (42 collegi “sicuri” al Senato e 89 alla Camera, ovvero con uno scarto superiore al 10%). M5S cresce come primo partito, ma ha solo 2 collegi sicuri alla Camera. Il PD, o meglio lo schieramento del CS avrebbe 5 collegi al Senato e solo 11 alla Camera dei Deputati. Trovate tutti i dettagli qui. E quindi?

La sensazione è quella di una imminente campagna elettorale “stellare” quanto a promesse e programmi. Con un’unica certezza: gli argomenti vincenti saranno quelli che toccheranno la quotidianità delle persone: dalle tasse, all’immigrazione, dal degrado delle città alle ricette economiche e per il lavoro. Insomma, temi mica tanto differenti dalle ultime tronate di elezioni politiche….