I sondaggi consegnano gli umori del paese (per quanto possano essere precisi) a poche settimane dal voto con una frequenza sempre maggiore prima della “pausa” pre-elettorale (che viene purtroppo aggirata da molti media e scarsamente punita dalle autorità competenti… ma questo è un discorso che faremo in altra sede). I numeri e le percentuali oscillano, i commentatori si concentrano su differenze di decimi di punto, ma all’orizzonte ancora si fatica a capire chi potrà essere il vincitore delle prossime elezioni politiche. È facile prevedere che la sera del 4 marzo,  rigorosamente (?) dopo le 23 (anche qui le autorità di […]